
“Oggi alle 8:04 è nato Carlo Giuseppe. Sono una mamma felice! Carmen“: questo il gioioso messaggio scritto da Carmen Consoli su Facebook il 10 luglio 2013. Un messaggio accompagnato dalla foto della sua vestaglia bianca, appesa a una gruccia accanto alla tutina del bebè. E’ stato l’inizio di una nuova vita, quello, per la Cantantessa. In molti si sono chiesti chi fosse il padre del bambino, ma lei ha sempre taciuto su quest’argomento. Almeno finora. Improvvisamente, però, è giunta la decisione di rompere il silenzio. Per la prima volta, dalle pagine del settimanale Grazie, l’artista siciliana – che oggi ha 41 anni – svela il suo grande segreto: si è sottoposta alla fecondazione assistita. Una decisione derivante dal grande desiderio di diventare madre e dall’assenza di una figura maschile al suo fianco.
Accompagnata dalla donna che a sua volta è sua madre, ha varcato le soglie di una clinica e scelto “il seme di una persona disponibile a essere contattata“. La fase finale di una lunga riflessione: “Ci ho pensato a lungo, ho avuto un papà fantastico, ma poi ho capito che la cosa più importante era garantirgli un nucleo di amore. Il mio bambino cresce circondato da una famiglia. Ho scelto un donatore disponibile a essere contattato, se e quando Carlo vorrà conoscerlo“. Neanche lei, ancora, l’ha conosciuto. E non nasconde la curiosità: “lo immagino come una specie di vichingo, grande e grosso, perché Carlo è così. Secondo me è buono e intelligente, certe cose le sento“.
Carmen non vuole che Carlo “passi la vita a cercare suo padre negli occhi di un uomo. E’ stato mio papà, scomparso nel 2009, a suggerirmi l’idea di avere un figlio da sola. Era anticonformista, libero, convinto della enorme superiorità delle donne“. Poi fa un’altra rivelazione: “Credo di essere nata mamma, ma stavo diventando grande… poi ho visto Gianna Nannini e ho pensato ‘Allora si può fare’. Così ho deciso di andare all’estero per una fecondazione assistita. E’ stata una esperienza molto forte ma molto bella“. Un’esperienza che l’ha cambiata e che lei paragona a una lente che magnifica tutto: “Ogni cosa viene impreziosita da questa presenza che mi ha riempito di senso della vita“. Ha rinunciato all’idea di incontrare la persona giusta? Non ancora. Però è serena e si fida della sorte: “Non sono ancora riuscita a costruire un rapporto solido con qualcuno ma sento che a 55 anni magari mi sposerò“.
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