Selvaggia Lucarelli e Gianni Morandi “cacciati” dal locale di Belen Rodriguez
Non è una bella storia, questa. Ma vale la pena raccontarla, perché in compenso può risultare molto significativa. Dunque. Ieri, 11 novembre, Selvaggia Lucarelli e Gianni Morandi hanno trascorso del tempo insieme. Hanno pure fatto “il selfie della pace”. Sì, perché il giorno prima la nota blogger ha diffuso l’ipotesi secondo cui Gianni non gestisca da solo la sua mitica pagina Facebook ma si avvalga di un esperto social media manager. Si è alzato un gra polverone, naturalmente. Lui ha ribadito che opera in autonomia e al massimo l’aiuta sua moglie Anna. Poi, appunto, c’è stato “l’allegro incontro” con la Lucarelli. Per un caffè insieme, per stemperare il tutto: ottima idea. Solo che quest’incontro ha avuto anche un retroscena, che la stessa Lucarelli ha riferito oggi con dovizia di particolari.
Si sono dati appuntamento al Ricci, il locale gestito da Belen Rodriguez, Bastianich e due ristoratori. La Lucarelli non c’era mai stata prima perché non ama i locali mondani, “ma alle tre del pomeriggio – scrive – già è tanto se in un bar a Milano si trovano le sedie, quindi dopo poco io Gianni e un amico che era con me ci sediamo a un tavolo per chiacchierare“. Ordinano il caffè, escono qualche minuto per il selfie, ritornano e continuano a ridere e chiacchierare. A un certo punto si è avvicinata “una cameriera paonazza che comincia a farfugliare: ‘Scusate, io io io non vorrei dover dire questa cosa ma ma ma dovreste lasciare il locale…’ Attimo di sbigottimento. Gianni: ‘Dovete chiudere?’. La cameriera balbetta: ‘Sì, ma insomma, no, io vi giuro sono dispiaciuta ma la direzione mi ha chiesto di dire che la signora non è gradita in questo locale’. Gianni: ‘No, ma non si fanno queste cose!’. Io: ‘vabbè Gianni dai, la direzione sarebbe Belen in questo caso (Bastianich è un mio amico, qualcuno l’avrà avvisata al telefono che ero lì)’“. Morandi ha chiesto il nome alla cameriera, che comunque non ha alcuna colpa, cercando di farle cambiare idea ma quella poverina ha risposto che aveva ricevuto un ordine ben preciso.
“Insomma – continua la Lucarelli – io resto male per Gianni e il mio amico e ci alziamo. E qui devo dire che Morandi si rivela per il grande che è: ‘Bene, quindi i caffè sono offerti come minimo. Arrivederci!’ e usciamo“. Selvaggia non contesta il fatto di essere antipatica alla showgirl argentina, che definisce “schiava della chirurgia plastica“; non contesta neppure il fatto che lei possa non gradire la sua presenza nel locale. Però tiene a mettere nero su bianco “due cosette nella vita che la signora dovrebbe imparare“.
“La prima è che se vuoi fare l’imprenditrice e cacci dal locale me e Gianni Morandi capisci di comunicazione (e di imprenditoria/ristorazione) quanto Cacciari di Peppa Pig. La gente che ti sta sulle palle la puoi respingere da casa tua, non da un locale pubblico, volpe. La seconda è che puoi pure decidere di far cacciare me da una povera ragazzetta incolpevole, ma se sono in compagnia di Morandi che non solo è un signore, ma è anche estraneo alle tue paturnie da vippettina mocciosa e livorosa, ci fai finire i caffè e quando stiamo pagando mi fai dire da qualcuno che la prossima volta posso andare altrove“.
Pare che Belen si sia poi scusata con Gianni specificando che ce l’ha con Selvaggia, non con lui. Ma insomma, stavolta l’ha fatta davvero grossa. Ha sbagliato anche nei confronti della giovanissima dipendente, e a tal proposito la Lucarelli procede con l’affondo: “a 20 anni – scrive riferendosi alla ragazzine – fa quello che facevi tu (la cameriera) a casa di Lele Mora per garantirti il permesso di soggiorno in Italia, solo che lei la cameriera la fa davvero, non sale sulla macchina del primo calciatore che passa. Purtroppo l’ignoranza è una malattia che il successo non può curare, ne convengo“. Naturalmente a Belen spetta il diritto di replicare, mica si può sentire soltanto una campana!
Foto by Facebook