Elisabetta Gregoraci è sicuramente di cattivo umore. Anzi, pessimo. Perché il suo adorato e ricchissimo consorte, Flavio Briatore, è stato condannato dal giudice del tribunale di Genova Marco Panicucci a 1 anno e 11 mesi con la condizionale per evasione fiscale. Avrebbe utilizzato il suo mega yacht Force Blue (62 metri di lunghezza) cambiando di volta in volta la “classe” di appartenenza per ottenere agevolazioni fiscali (sull’Iva, ma anche in relazione ai lavori di manutenzione e su beni e servizi) e non pagare le accise sul carburante: “L’utilizzo del Force Blue – si legge nella sentenza – non è mai stato rispettoso dei canoni di legge“. Secondo i calcoli, avrebbe evaso 3,6 milioni di euro di Iva.
E’ una rognosa faccenda, questa, che va avanti da diversi anni. Nel maggio del 2010 l’imbarcazione è stata sequestrata al largo della Spezia. A conferma che Briatore era di fatto il proprietario, secondo il giudice, c’è anche il fatto che ha usato lo yacht per diversi viaggi, fra cui uno ai Caraibi, senza pagare: “I cambi di classe sono il presupposto per l’adozione di un regime fiscale piuttosto di un altro“.
Ancora, la decisione di eludere il fisco sarebbe dimostrata pure dallo scambio di mail tra lo stesso Briatore, il comandante dello yacht e altri tre imputati (amministratori della società Autumn Sailing Limited che si erano avvicendati nel tempo). Panicucci scrive che lo yacht è stato costruito “per consentire al proprietario di utilizzare una nave di lusso e al top delle prestazioni tecniche per le proprie esigenze di diletto e per mantenere relazioni utili in ogni campo, considerando la caratura delle persone ospitate a bordo, dall’industriale al primo ministro, oltre che per promuovere la propria immagine“.
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