Arresti domiciliari e “festini”, Donatella Ferranti: “Mi auguro si ponga fine allo scandalo”
“Mi auguro che si ponga fine allo scandalo di arresti domiciliari con organizzazione di festini! La tesi del difensore riportata dalle notizia stampa è veramente ridicola. Si snatura e si ridicolizza così la misura cautelare alternativa al carcere che non è una villeggiatura a casa! Mi meraviglio che i controlli non abbiamo evidenziato l’uso improprio degli arresti domiciliari!“: con queste parole Donatella Ferranti (Pd), presidente della commissione Giustizia della Camera, ha commentato su Facebook la vicenda relativa ai party organizzati da Daniele Pulcini, imprenditore arrestato nell’ambito dell’inchiesta Madia Capitale. Party venuti a galle grazie alla “denuncia” di Selvaggia Lucarelli a cui hanno preso parte anche Antonella Mosetti e il suo ex marito Alessandro Nuccetelli. Questi ultimi, come prevedibile, hanno reagito con grande ira nei confronti della Lucarelli e negato tutto. In particolare Nuccetelli ha spiegato che l’appartamento in questione non è di Daniele bensì dei suoi genitori, che Daniele non era presente e sta in un’altra abitazione poco distante.
Quello della Lucarelli sarebbe dunque un accanimento in piena regola, soprattutto nei confronti della Mosetti e di Asia, figlia di quest’ultima e Nuccetelli. Nuccetelli, sì, che invita a “non rompere i coglioni“. Nega e sdrammatizza. La Mosetti dà del “tricheco” e della “poveraccia” a Selvaggia, continua le sue vacanze ostentando tranquillità e superiorità. Chissà perché, però, i video e le foto della festa sono stati rimossi dal suo profilo e da quello di Nuccetelli. Insomma: se non c’era nulla di male, perché toglierli?
Intanto il Paese si interroga: possibile che nessun rappresentante istituzionale intervenga? Possibile che le forze dell’ordine non facciano verifiche in merito. La Ferranti ha fatto sentire la propria voce e già questo è buon segnale. Un primo passo. Ne seguiranno altri?
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