Massimo Boldi ha perso la sua amatissima moglie Marisa undici anni fa a causa di una brutta malattia. Il tempo ha guarito solo parzialmente queste ferita, il lutto è stato solo parzialmente elaborato. Intendiamoci: Boldi conduce una vita piena, lavora e si dedica al resto della sua famiglia, sa sorridere e trovare il lato positivo di ogni cosa. Ma un pezzo del suo cuore, un grande pezzo del suo cuore, è andato via insieme alla donna che per tanto tempo è stata al suo fianco. Anzi, forse è sbagliato dire “andato via”. Perché Marisa continua a essere compagna di tutte le sue giornate. In un’intervista al settimanale Vero l’attore ha svelato un suo privatissimo segreto: “Ancora oggi c’è una lampada alogena nella mia stanza che a volte, verso le 5.30 del mattino inizia ad accendersi con una luce fievole e poi si spegne e si riaccende. E io sento la presenza di Marisa“. Questo non è l’unico episodio del genere; subito dopo la sua scomparsa avvertiva, ha infatti spiegato, “una figura che mi guardava in faccia in silenzio e sorrideva. Aveva il volto di Marisa. Tutto quello che ho fatto, nella mia carriera, è stato un miracolo. Prima era un’illusione, che poi si è materializzata. Credo che qualcuno mi abbia guidato“.
Non nasconde il dolore provato e nemmeno lo sminuisce, Boldi. Ammette che si è trattato di una tragedia soprattutto per le sue tre figlie, che consideravano Maria un insostituibile punto di riferimento. Quanto a lui, “ho perso – ha detto – il ramo principale della mia vita e ho dovuto fare da padre e da madre, un compito molto difficile da svolgere, anche a causa del mio lavoro“. Ma se l’è cavata e continua a cavarsela egregiamente. Marisa sarebbe molto, molto orgogliosa di lui…
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