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Partita del cuore, Luca Barbarossa: “Io ed Eros abbiamo fatto pace”

L’ipotesi che sembrava più plausibile in realtà conduceva verso una conclusione errata. E allora va detto chiaro e tondo: non è stato Moreno a minacciare Eros Ramazzotti durante la Partita del cuore, disputata lo scorso 2 giugno. E’ stato Luca Barbarossa. Eppure era venuto spontaneo escluderlo, nonostante anche lui fosse coinvolto nelle tensioni scoppiate in campo, per due motivi principali: 1) Lui e Ramazzotti sono amici da una vita 2) Barbarossa non è mai stato un tipo fumantino e/o istintivo, o perlomeno non si è mai mostrato tale. D’altra parte, si sa: quando c’è di mezzo un pallone, gli uomini rischiano di perdere la lucidità. Soprattutto se sono coinvolti in prima persona. Comunque Luca ha rotto il silenzio e pubblicato un messaggio sulla propria pagina Facebook: “Ho appena sentito Eros e abbiamo fatto pace!!! Ci siamo chiariti in un attimo come si fa tra persone civili, visto che per 30 secondi ci si è annebbiato il cervello“. Un’ammissione di colpa in piena regola, dunque.

Eros – continua Barbarossa – è sempre stato un fratello per me, ci conosciamo da Castrocaro del 1981. Ci siamo sempre voluti bene e mandati a quel paese quando uno dei due sbagliava un passaggio o non passava affatto. Tutto mi sarei aspettato nella vita meno che litigare per Nedved“. Beh, non se lo aspettava nessuno, a dirla tutta. Però l’artista tiene a mettere in luce anche la parte positiva della faccenda (della serie ‘Non tutti i mali vengono per nuocere’): “La partita del cuore ha raccolto quasi due milioni, dicevamo con Eros che se ogni volta che litighiamo portiamo nelle casse della ricerca due milioni di euro allora litigheremo più spesso. Basta con i pettegolezzi da social“.

Si potrebbe obiettare che stavolta non si tratta di pettegolezzi bensì di fatti concreti, ma tant’è. L’importante è che tutto sia passato e che questa bella amicizia non ne abbia risentito.

Foto by Facebook

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