Un miracolo. Dovuto probabilmente anche alla forza dell’amore. Trovata il 30 gennaio scorso priva di sensi nella vasca da bagno, ricoverata d’urgenza, Bobbi Kristina Brown – figlia di Witney Houston e Bobbi Brown – a febbraio risultava cerebralmente morta. E, secondo una parte della stampa americana, i suoi familiari stavano valutando la terribile e dolorissima ipotesi di staccare la spina del respiratore. Ma i miracoli accadono. E allora ecco che Bobbi, durante un concerto, ha dato un annuncio riguardante sua figlia: “Si è svegliata e mi ha guardato“. E’ uscita dal coma.
Ancora non si sa se sia una cosa definitiva, se sia ancora cosciente o si sia trattato solo di un istante. Ma anche in quest’ultimo caso, comunque è accaduto qualcosa di importante e positivo. E’ un inizio. Intanto i familiari continuano a starle vicino sempre. Senza soluzione di continuità: “Stiamo pregando per un miracolo – hanno dichiarato al magazine People – e ci affidiamo alle mani di Dio“.
“L’abbiamo spostata – ha riferito qualche settimana fa Cissy Houston, madre di Whitney e nonna di Bobby – in un’altra clinica per la riabilitazione. Ma non ci sono grandi speranze. Stiamo ancora pregando. Vi chiedo di pregare il Signore, perché sappiamo che lui può fare qualcosa. Se ci sarà un miracolo, ringrazierò Dio. Se succede qualcos’altro, lo accetterò“. La fede ha un ruolo fondamentale in questo vicenda. Le speranze stanno aumentando. Questa giovane anima ferita può ancora farcela. Ed è bello immaginarla di nuovo in piedi, è bello immaginare che riesca a salvarsi e che in qualche modo impari a convivere con la scomparsa della madre, senza lasciarsi tirar dentro quel tunnel di dolore che gliel’ha portata via. Ce la farà. Deve farcela!
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