Amanda Bonini, compagna di Pino Daniele, finalmente rompe il silenzio. Lo fa per dare la sua versione, per rispondere alla seconda moglie dell’artista – Fabiola Sciabbarasi – che gli ha chiesto la verità su quel maledetto giorno, per mettere a tacere i pettegolezzi. Per respingere le accuse. E torna all’ultima sera di Pino, al momento del malore da cui non si è più ripreso.
“Pino – dice Amanda all’Ansa – è entrato in macchina con le sue gambe dopo aver parlato con il suo cardiologo. Ho fatto quello che mi ha ordinato di fare. Tenevo alla sua vita più che alla mia. Ho messo a repentaglio la mia vita per inseguire l’unica possibilità che avevo di salvarlo“. Risponde anche a chi insinua il dubbio che sia interessata al patrimonio di Daniele: “Sono una persona semplice, umile. Non ho mai preteso nulla. Io e Pino ci siamo scambiati sempre e soltanto amore. Non ho mai pensato di avere le sue cose. Non voglio sentire i tg e leggere i giornali, ma so che circolano notizie non vere, stupidaggini, cose assurde e devo difendermi“.
Sperava ci fosse rispetto per Pino, dice, “e per la donna che lui adorava e con cui aveva scelto di andare a vivere (sono usciti allo scoperto pochi mesi fa e lui ha lasciato Fabiola, ndr). Pino mi diceva sempre che i giornali, quando non sanno le cose, le inventano. È vero. Si cerca di fare il romanzo, di spettacolarizzare“. Ribadisce la profondità del loro amore, fa sapere che sta cercando di metabolizzare la sofferenza e ritrovare l’equilibrio: “Pino è e sarà sempre la mia guida“.
Intanto, da lunedì 12 gennaio e per i dieci giorni successivi, le ceneri del musicista saranno a Napoli nella Sala Baroni del Maschio Angioino affinché i fan possano rendergli omaggio. E’ stato cremato venerdì 9 gennaio e riposerà nel cimitero di Magliano (Grosseto) “come da precisa volontà testamentaria“.
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