Linus: “Miki non muoveva più le gambe”. L’incubo è finito
L’incubo è finito per Linus. E’ finito per suo figlio Miki, per sua moglie Carlotta, per tutti i familiari. E per tutte le persone che nelle ultime ore si sono strette intorno a lui, travolgendolo con un affetto che l’ha commosso fino a farlo piangere e al contempo gli ha dato grandissima forza. L’incubo è finito. E Linus lo scrive sul suo blog, su quelle stesse pagine virtuali tramite cui aveva urlato la disperazione che gli invadeva il cuore. Lo scorso 4 gennaio suo figlio Michele – detto Miki – ha avuto un terribile incidente domestico. Il direttore artistico di Radio Dee Jay soltanto oggi, 9 gennaio, ne rivela i dettagli: “domenica pomeriggio si era arrampicato su una sedia per raggiungere una mensola, è scivolato ed è caduto picchiando la schiena contro lo spigolo del letto. E di colpo non muoveva più le gambe“. Shock midollare. Il terrore che non potesse più camminare, che la colonna vertebrale fosse danneggiata in modo irrimediabile. L’ospedale, i medici, la preghiera, la speranza. Poi la situazione si è bloccata. E l’8 gennaio rimarrà il giorno più bello della vita di Linus.
“Adesso so – scrive – cosa risponderò quando mi chiederanno qual è stato il più bel giorno della mia vita: ieri, l’otto gennaio. Quando ho rivisto Miki camminare con quella che per adesso è solo l’imitazione della sua tipica andatura ciondolante. Ma a me sembra volare“. Ha pubblicato anche un video del ragazzino dall’aria timida e gioiosa che torna a muovere passi, sia pur con qualche difficoltà. “Non potete immaginare quanto sia felice. Adesso. Come non potete immaginare cosa voglia dire correre al Pronto Soccorso con vostro figlio in braccio“. Ringrazia il personale medico dell’ospedale di Cesena, dove Miki è ancora ricoverato. Ringrazia tutti coloro che sono riusciti a fargli sentire un gran calore umano.
Ieri sera Linus è rimasto da solo a casa, mentre Carlotta si trovava ancora in ospedale. Felice. Ma al contempo svuotato: succede, quando si giunge al termine di un forte stress. Non aveva voglia di guardare la tv, anche perché c’era un debito da saldare: “Ho preso l’iPad e mi sono letto TUTTI i commenti. Con la faccia piena di lacrime. Grazie, siete stati meravigliosi“. Bella Miki. Bella Linus!
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