Non c’è pace per Pino Daniele. Dopo la scomparsa avvenuta lo scorso 4 gennaio a causa di un infarto, ci sono state una valanga di polemiche. A queste ora si aggiunge una notizia davvero triste. Ieri, mercoledì 7 gennaio, durante i due funerali per l’artista (il primo a Roma alle 12.00 ed il secondo nella sua città natale Napoli alle 19.00, guarda foto e video della cerimonia nella Capitale su Velvet Music) alcuni ladri hanno approfittato dell’assenza dei familiari per svaligiare la sua casa nel comune di Magliano in Toscana (una villa isolata circondata da un giardino e nascosta da una fila di cipressi). Un gesto davvero ignobile.
Ad accorgersene è stata solo oggi pomeriggio la compagna Amanda Bonini, quando rientrando a casa ha notato la porta d’ingresso forzata. Non si sa ancora a quanto ammonta il furto, ma è certo che sono stati rubati alcuni strumenti musicali tra cui due chitarre. La polizia si occuperà quindi della rapina, ma anche di indagare sulle circostanze della morte del cantautore e chitarrista partenopeo. Secondo la seconda moglie, Fabiola Sciabbarasi, non è stato fatto tutto il possibile per salvarlo: infatti dopo il malore improvviso, la Bonini non ha aspettato l’ambulanza ed è partita per andare all’ospedale Sant’Eugenio di Roma. Una corsa contro il tempo dalla Toscana al Lazio.
Daniele si sarebbe potuto salvare? Il viaggio è durato due ore e magari in quell’arco di tempo i medici di Grosseto avrebbero curato il cantante. Questo non lo sapremo mai. La Sciabbarasi però vuole la verità. “Dall’autopsia nessuna risposta definitiva sulle cause della sua morte”, dichiarano al momento i periti. Solo tra sessanta giorni si avrà un quadro completo della situazione. Sarà una storia davvero infinita…
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