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Cose da Vip

Omar Pedrini e la cicatrice sul cuore: “Spero possa essere un messaggio positivo” [FOTO]

Dopo un mare di visite questa mattina verrò operato al mio cuore malandrino. Vi terrò aggiornatissimi“: con queste parole, dense di forza e persino di serenità, all’inizio dello scorso ottobre Omar Pedrini ha informato i suoi fan circa la necessità di operarsi nuovamente al cuore. Per la terza volta. Naturalmente è stato subito allarme, è stata subito grande preoccupazione. Però Omar ha affrontato il suo destino senza panico, senza piangersi addosso, senza cercare pietà. L’intervento è durato dieci ore e, per fortuna, l’esito è stato positivo. Svegliatosi dall’anestesia, l’ex chitarrista dei Timoria ha subito cominciato a rispondere agli stimoli e il decorso post operatorio è andato nel migliore dei modi. Dopo 45 giorni di ospedale è tornato sul palcoscenico, la moglie Veronica là vicino e tutti i suoi ammiratori sinceramente felici. Pedrini si è presentato con una giacca nera e una camicia a fiori ben aperta sul petto. Per rendere la cicatrice pienamente visibile. A tutti.

omar pedrini

Non sapevo bene come vestirmi, in realtà – ha spiegato Omar al settimanale Vanity Fair – poi ho pensato di farla vedere bene, la cicatrice. Tempo fa ho letto che Tony Curtis, in seguito a un’operazione al cuore, iniziò ad andare in giro sempre con la camicia aperta. É un modo per dire agli altri: eccola qua, è grossa, ma ho la fortuna di poterlo dire da un palcoscenico. Spero che possa essere un messaggio positivo“. Al di là di ogni retorica, riesce a conservare uno spirito davvero ammirevole: “Questa è la terza operazione che subisco al cuore, ho imparato a convivere con la cosa, a esorcizzarla. Mia madre è morta di questo (aneurisma aortico, ndr), anni fa. Io per adesso l’ho sempre scampata“.

Nonostante tutto si ritiene fortunato, perché può parlare della sua patologia. Ne canta, anche. Quest’ultima operazione era parecchio difficile e anche molto rischioso. Sì, c’era il rischio di morire. Ed ecco che Omar si sente una sorta di miracolato: “penso che ognuno abbia i sui dolori. E ognuno li vede sempre più grandi di quelli degli altri. Sia che si tratti di una separazione, di un lutto, oppure di una malattia. Non credo di avere l’esclusiva sul dolore, anzi, io me la sono cavata. In ospedale mi dicevo ‘Omar, tu hai il 70% di possibilità di farcela, c’è gente a cui dicono che ne ha solo l’1%’. Lo dicevano anche i Rem, in una canzone bellissima: Everybody Hurts, ecco, per me questo dice tutto“.

Foto by Facebook

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