Un matrimonio lungo tre giorni. Nel senso che dureranno tre giorni in tutto i festeggiamenti per le nozze di George Clooney e Amal Alamuddin, l’avvocatessa paladina dei diritti civili che, pur non essendo bellissima, è riuscita a far finalmente capitolare lo scapolone più sexy del globo. Poi, certo, l’augurio è che la durata di quest’unione possa durare ben oltre una manciata di giorni. Comunque. Ieri, 27 settembre, vero le ore 20 i due piccioncini hanno scambiato la promessa di amore eterno durante una cerimonia privata a Palazzo Papadopoli sul Canal Grande, splendida struttura che comprende un fiabesco resort a 7 stelle che è stato anche location della prima notte di nozze.
Per il momento si conoscono pochi dettagli, poiché l’esclusiva dell’evento – blindatissimo – è stata concessa a Vogue America in cambio di un assegno a vari zeri che sarà donato alla fondazione benefica dello stesso Clooney. Amal indossava un abito bianco firmato Sarah Burton, la stessa stilista scelta da Kate Middleton per il matrimonio con il Principe William, ed è stata accompagnata da otto damigelle; Clooney, invece, era elegantissimo e assolutamente irresistibile nel suo smocking Armani. Le promesse sono state scambiate in inglese dinanzi agli ospiti (arrivati a bordo di 14 barche), molti dei quali sono a loro volta delle celebrità: Cindy Crawford con il marito (e testimone di lui) Rande Gerber, Bono degli U2, Bill Murray, Matt Damon, Emily Blunt, Ellen Barkin, Anna Wintour.
Nei saloni del Papadopoli c’erano splendide rose bianche ovunque, abbinate con i divani total white piazzati là per l’occasione. Clooney, uomo romantico, ha cantato una serenata alla sua bella, accompagnato da un’orchestra d’archi e da un trio jazz. Il banchetto nuziale è stato preparato dallo chef italiano Riccardo De Pra, i brindisi e i balli sono andati avanti per tutta la notte. Lunedì ci saranno le nozze in municipio, Ca’ Farsetti, officiate da Walter Veltroni.
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