Cose da Vip

Francesca Pascale: naso rifatto prima di sposare Berlusconi?

La “chicca” arriva da Selvaggia Lucarelli che in queste cose – diciamolo – difficilmente si sbaglia: Francesca Pascale sarebbe ricoverata in una clinica piemontese. Nulla di grave, per carità. L’audace fanciulla partenopea avrebbe semplicemente deciso di rifarsi il naso. Che, in effetti, allo stato naturale è ben distante dalla perfezione. E la decisione sarebbe strettamente legata a un eventuale matrimonio con il caro Silvio (Berlusconi, of course). Perché se lui dice di essere troppo vecchio per queste cose, lei non la pensa affatto allo stesso modo: “Basta con la storia che si sente vecchio – ha detto durante un’intervista al Fatto quotidiano – Silvio lo sappiamo tutti com’è. Non può essere vecchio a giorni alterni. Io voglio stargli vicino. Pur di sposarlo rinuncio a tutto non voglio niente del suo patrimonio“.

Accipicchia. Non vuole i suoi soldi. Nemmeno un euro. Che donna. “Io – continua Francy – gli ho detto ‘da te voglio una sola cosa. Voglio il calore delle tue braccia’. La mia ricchezza è lui. Lui è il mio tutto“. Ecco, desidera soltanto stargli accanto. Tutto il resto non conta nulla, alla faccia dei maligni: “Amare per me significa donare non ricevere“.

Per quanto riguarda le nozze, “vorrei sposarmi – spiega la Pascale – a Capri. Ho bisogno del sole. Non sarò in abito bianco. Di bianco ci sarà solo Dudù“. E poi arriva la questione della gelosia e lei di certo non si nasconde dietro un dito. Anzi, consapevole della propria natura, la butta pure sul ridere: “Io non ho problemi. Altre donne possono incontrare Silvio ma a una condizione. Devono riuscire a superare tre ostacoli. Me stessa, il cancello e la guardia di Dudù“. Mission impossibile, insomma.

Le discussioni in questa coppietta non mancano perchéil nostro è un sentimento vivo. Io sono partenopea e quindi sono gelosissima delle persone che amo“. Però i musi lunghi non durano: “Prima di andare a dormire facciamo sempre la pace e ci abbracciamo sorridendo“. Che quadretto idilliaco.

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

Pulsante per tornare all'inizio