Ventinove anni, bello, tenebroso e terribilmente sexy: Giulio Berruti è uno di quegli uomini che fa impazzire le donne con un solo sguardo. E poi è anche passionale: “Durante il sesso amo il controllo – ha rivelato l’attore qualche tempo fa – e dominare. A letto sono un maschio alfa purosangue. Da me una donna, se le piace il gioco duro, qualche morso se lo può aspettare”. E se fino a qualche tempo fa le donne dovevano tenere gli ormoni a bada visto che lui era fidanzato con la collega Marianna Di Martino (una delle protagoniste di Un fantastico via vai, l’ultimo film di Leonardo Pieraccioni), ora sembra che possano scatenarsi. Giulio è ufficialmente single. Donzelle però state calme perché Berruti ha un’idea precisa della donna della sua vita: deve essere come sua madre.
Ebbene sì. Complesso di Edipo? Ma no, Giulio pensa solo che una donna splendida come lei non esista. La sua mamma è un avvocato di Stato e ha sempre lavorato molto però non ha mai dimenticato di occuparsi dei suoi bambini (Giulio ha un fratello maggiore). Ha sempre avuto responsabilità enormi, ma non ha mai messo da parte la sua famiglia. Una persona eccezionale. E Berruti vorrebbe che fosse proprio così la madre dei suoi figli: “Se incontrassi una come lei, ci farei un bambino subito“, ha dichiarato attraverso un’intervista a Vanity Fair.
Al momento l’attore si gode solo il successo visto che a gennaio partirà la nuova fiction I segreti di Borgo Larici che lo vede protagonista e siamo sicuri farà impazzire tutto il pubblico di Canale 5. E riguardo i suoi ultimi amori? Dopo la storia con la Di Martino ha avuto un flirt con una biondina: “Americana, piccola e con un bel seno. Una collega, ma molto, molto più star di me. Diva da Oscar. Ma è una situazione complicata, per rispetto non voglio parlarne”. Alcuni hanno ipotizzato che si trattasse di Jennifer Lawrence (le caratteristiche corrispondono tutte), ma lui proprio non ha voluto sbottonarsi: “Esistono due tipi di uomini. Quelli che parlano delle donne e quelli che parlano alle donne. Io appartengo alla seconda categoria”.
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