Grande Fratello, la Casa bruciata: è stato un corto circuito
Non è stato un incendio doloso a distruggere la Casa del Grande Fratello nella notte fra il 13 e il 14 dicembre. Non c’entra la malavita, non è opera della follia umana e neppure della cattiveria: le fiamme, quelle fiamme alte e impietose che si sono propagate negli studi di Cinecittà a Roma riducendo in genere l’ampia struttura che ospitava il reality targato Endemol, sono state causate da un corto circuito. O, almeno, questa è la conclusione cui sono giunti i Vigili del Fuoco dopo una lunga serie di accertamenti. Conclusioni adesso messe nere su bianco in una relazione che verrà depositata presso la Procura di Roma dove, sul brutto episodio, è stato aperto un fascicolo privo di ipotesi di reato.
E se Barbara D’Urso è stata tempestata di critiche per la decisione di mostrare in tv le macerie, ricorrendo a una spettacolarizzazione del tutto fuori luogo pur di fare ascolti, è ormai confermato dai vertici Endemol e Mediaset che la tredicesima edizione – in programma per la fine di gennaio – si farà ugualmente. Pare sia stata già individuata la nuova location, sempre all’interno di Cinecittà.
Il timone spetterà ancora una volta ad Alessia Marcuzzi mentre si dice che Alfonso Signorini non occuperà più la poltrona di super opinionista. Chi erediterà quel posto? Non ci sono ancora notizie ufficiali in proposito, anche se qualcuno ha fatto il nome di Rocco Siffredi e della Gialappa’s Band (ipotesi che tuttavia non convincono). Lo spettacolo deve andare avanti, sempre e comunque. E così sarà pure stavolta, nonostante gli ingenti danni economici causati dall’accaduto. Fra poco più di un mese l’ormai celebre Porta Rossa si riaprirà. E la soglia sarà varcata da nuovi volti, nuovi personaggi desideri di sfondare nel mondo dello spettacolo conquistandosi la “stelletta” di vip…
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