
Nella botte piccola c’è il vino buono, assicura un vecchio adagio. E di sicuro ne sa qualcosa Tommasa Giovannoni detta Titti, che ormai da diversi anni è la donna di Renato Brunetta. I due si sono sposati in gran segreto nel luglio 2011, facendo discutere per la loro lista nozze tutt’altro che low profile: fra l’altro, c’erano lampade di prezzo compreso fra i 200 e i 1000 euro, tappeti che arrivavano fino a 6000 euro, tavoli da pranzo di minimo 1000 euro, capitelli da letto matrimoniale dal valore di svariate centinaia di euro. Brunetta è uno di noi, si sa.
Comunque. I due piccioncini sono innamorati come il primo giorno ed è bastato guardarli al Galà di Telethon (tenutosi ieri, 13 novembre, nella Capitale) per averne conferma: era un continuo scambio di occhiate languide, gesti affettuosi, gentilezze di sorta. Innamorati e inseparabili, l’attrazione fra loro (?) si tocca quasi con mano. E chi se ne infischia di quei (tanti) centimetri di differenza.
Eh sì, la biondissima arredatrice è decisamente più alta di Renato, tuttavia la cosa non sembra metterla minimamente a disagio. E lo stesso dicasi per lui. Titti, di Brunetta, ama l’ironia (??) e l’intelligenza. Tutto il resto non conta. Cupido non c’ha mica il metro in mano, eh. Sono felici alla faccia degli invidiosi. E poi, l’abbiamo detto all’inizio: nella botte piccola c’è il vino buono. Chissà quante doti del Brunetta sono ignote all’opinione pubblica. E’ anche molto romantico, per esempio. “Le ore felici sono quelle che verranno“, ha dichiarato poco prima di sposarla. Ora: quale donna non si scioglierebbe dinanzi a codeste parole?
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