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Mika: “E’ giusto che anche i gay abbiano figli, chi mi dà torto è uno sciocco”

E’ ormai un dato di fatto: Mika sta conquistando l’Italia e gli italiani. Oscurando (quasi) molti altri colleghi (compresi quelli che giocano in casa…) grazie alla sua faccia un po’ così (non bellissima ma assai affascinante), il temperamento deciso e la favella sviluppata. Così, il nuovo giudice di XFactor ha deciso di rilasciare al settimanale Vanity Fair un’intervista senza filtri. Senza trucchi e senza inganni. In cui parla esplicitamente – a tratta sfacciatamente – della sua omosessualità e delle relative esigenze. Dando voce a chi non troverebbe mai il coraggio di parlare, soprattutto nel Bel Paese.

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Mette subito le cose in chiaro: “Essere gay non è reato“. Al compagno (con cui sta da sette anni) ha dedicato diverse canzoni romantiche, non sente affatto l’urgenza di sposarsi (“se intende il matrimonio classico in chiesa, no“) ma ritiene sacrosanto che le coppie omosessuali abbiano gli stessi diritti delle persone coniugate: “Voglio prendermi un impegno? Sì, al cento per cento. Voglio affrontare le conseguenze del rompere quell’impegno? Sì, al cento per cento. Penso sia giusto che io abbia dei figli? Sì, al mille per cento. Penso di essere in grado di dare a un figlio amore e una buona educazione, un ambiente accogliente e libero? Sì, al mille per cento. Non ho alcun dubbio. E chi dice che ho torto non sa cosa dice, è un povero sciocco“. Touché. Palla al centro per Mika.

Proiettandosi nel futuro, si vede con “un sacco di bambini“; e interpellato su quel famoso coming out che spezzò il cuore – diciamo così – a tante sue fan, dice chiaro e tondo: “chi insinua che sia stata un’operazione di marketing dice una stronzata e la verità è che ho aspettato tanto tempo perché non ero pronto. L’ho fatto quando mi sono sentito felice. E poi, dovevo sistemare tante cose, prima. Dovevo parlarne con la mia famiglia e con la famiglia del mio compagno. Non era una cosa che riguardava solo me”.

Quanto a XFactor, se in passato l’aveva definito un programma crudele, addirittura suggerendo sarcasticamente l’idea di una versione “rehab” per disintossicare gli ex concorrenti, adesso aggiunge: “Se è per questo, anche qualcuno tra noi giudici ne avrebbe bisogno“. Consapevole della forza della sua squadra, non risparmia qualche frecciatina a Morgan: “Forse mi hanno assegnato le giovani perché sanno che avrei fatto meno danni di Morgan. Per le ragazze sono molto meno pericoloso di lui, non crede?“. Chi vincerà? Mika non ha dubbi: “Una delle tre ragazze della mia squadra. Non so dire quale“.

Foto by Facebook

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