
“Questo è quello che ho guadagnato vincendo 2 mondiali con 3 record del mondo in una sola edizione!! Fate voi!!!“: è furiosa, Federica Pellegrini, e mette la sua rabbia nero su bianco attraverso Twitter. Sono stati resi noti i premi assegnati dalla Federnuoto per il Mondiale del 2009, e lei stessa – in vacanza a Porto Rotondo con la famiglia – l’ha scoperto qualche ora fa. Il suo compenso ammonta a 3000 euro, cioè 1500 per ogni medaglia d’oro (ne ha conquistate due, per i 200 e i 400 stile libero). La cosa che, probabilmente, ha fatto ulteriormente innervosire Federica è che il Consiglio federale ha invece stanziato 20000 euro per Alessia Filippi, vincitrice dell’oro nel 1500 sl e del bronzo negli 800.
Certo, la Federnuoto ha specificato che gli importi per gli atleti “assistiti”, cioè risiedenti presso un centro federale o sotto diretta assistenza tecnica, siano di 1500 euro per medaglia o piazzamento. E Federica, ai tempi, si trovava nel centro federale di Verona. Ma il fatto è che anche la Flippi era allenata da Cesare Butini, che è un tecnico federale e che attualmente ricopre la carica di direttore tecnico della Nazionale. C’è stato, dunque, qualche trattamento… di favore? O ci sono altre dinamiche che sfuggono?
In tutti i casi, alla Pellegrini questo boccone non va proprio giù: “Sono felice – è il suo commento fra l’amaro e il sarcastico – che sia ufficiale! Mi spiegheranno anche perché!“. I suoi follower, intanto, stanno facendo a gara per manifestarle solidarietà: “Poi la gente – cinguetta Chiara – si permette di giudicare se fai un paio di pubblicità!!!”. “Questo è il motivo – fa eco Alfredo – per cui pochi fanno lo sport da professionisti: se non hai uno sponsor che ti fa guadagnare bene, come vivi?“. “Se vendi Pavesini sugli spalti – ironizza Massimo – fai più soldi“. Solidarietà, sì. Ma sarà sufficiente per placare i nervi di Federica?
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