Fabrizio Corona ha un nuovo amico: uccise la zia a colpi d’ascia
“Il vero amico si riconosce nell’avversa fortuna“: questa frase di Quinto Ennio calza a pennello. L’amicizia è un bene prezioso, al pari dell’amore. Una sorta di faro capace di illuminare anche i tunnel più lunghi e bui. Ne sa qualcosa Fabrizio Corona che, ancora rinchiuso nel carcere di Opera (è stato arrestato lo scorso 25 gennaio), ha finalmente trovato un amico. Di quelli veri. La lieta novella viene riportata dal Corriere della Sera: il fortunato non ha nulla a che fare con il mondo dello showbiz e con la notorietà. E’ un ragazzo semplice, ha più o meno la sua età (ha 37 anni, per l’esattezza), e nel luglio del 2010 ha ammazzato la zia 83enne a colpi d’ascia.
L’episodio è accaduto a Prevalle, piccolo centro in provincia di Brescia. Emiliano Dolcetti – questo il suo nome – era sotto l’effetto della droga e, oltre ad aver provocato la morte dell’anziana donna, ha ferito la cugina. La sua condanna è pari a 18 anni e 8 mesi di reclusione. Il suo avvocato fa sapere che il legame con Corona è nato grazie al comune culto del fisico e dei muscoli. Fabry ed Emiliano si allenano insieme, versano sudore insieme tutti i giorni, in cella, facendo decine di flessioni e piegamenti.
Fra un esercizio e l’altro, evidentemente, hanno cominciato a parlare. Con crescente confidenza. Scoprendo di avere un bel feeling. E adesso, in quel contesto così duro, si sostengono a vicenda. Fabrizio deve scontare una somma di condanne pari a sette anni e dieci mesi per diversi reati, fra cui estorsione e bancarotta. L’arresto è avvenuto dopo una rocambolesca fuga e una breve latitanza in Portogallo.
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