Emma Marrone stavolta intende mettere le cose in chiaro. Sperando di poter vivere con maggiore libertà la sua neonata storia con Marco Bocci. Due sere fa entrambi hanno smentito con una foto e una battuta le voci di rottura; questa mattina, invece, sul quotidiano Il Giornale è apparsa un’intervista alla Marrone: “E il bello – esordisce lei – è quando leggi titoli con scritto ‘Povera Emma’. Povera Emma? Ma povera dove??”. E in effetti, quell’aggettivo suona decisamente fuori luogo. Anzi, proprio ridicolo.
Il presunto tradimento? Marco ha semplicemente “dato un bacio a una sua vecchia amica per salutarla alla fine di una serata“. Poi Emma lascia emergere una certa esasperazione: “Stiamo tornando indietro. L’idea che passa da tanti media rispetto a come andrebbe vissuto l’amore sembra da Medioevo. Una coppia, per essere tale, deve stare sempre insieme; bisogna farsi fotografare abbracciati a ogni ora altrimenti è crisi. Il messaggio è chiaro e non mi stupisce che poi, specie tra i più giovani, possano nascere rapporti morbosi“.
Ribadisce il concetto condendolo con un po’ di sarcasmo: “Sono autonoma, sia io che lui lo siamo. Lavoriamo e abbiamo amicizie che frequentiamo a volte da soli, a volte insieme. Vogliono affibbiarci l’etichetta di coppia dell’estate. Ma cos’è? Un tormentone? Siamo come il Pulcino Pio?“. E lancia quella che sembra una frecciatina (rivolta a chi?): “Per fortuna ho altro con cui campare, non il gossip“. Parole giuste, per carità. Però forse dovrebbe considerare che il successo e la popolarità portano anche a questo. E di successo e popolarità ne hanno tanto, sia lei che Bocci. Insomma, Emma non s’è innamorata di un perfetto sconosciuto. E lo stesso vale per Bocci. La gente è interessata anche alla loro vita lontano dai riflettori e in fondo non c’è nulla di male. E’ un modo per conoscerli meglio. Ed è quella stessa gente che compra i dischi di lei e va a vedere le fiction e i film girati da lui… No?
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