Di gomma, ma sempre proiettili erano: quelli sparati contro Massimo Giletti e per cui avrebbe potuto restare segnato a vita. Ma andiamo con ordine. Nessuno sapeva dell’accaduto, è stato Giletti a decidere di raccontare tutto dalle pagine del settimanale Oggi: “Mi hanno sparato due proiettili di gomma mentre ero sul terrazzo di casa mia: uno mi ha colpito appena sopra il sopracciglio, l’altro un centimetro sotto l’occhio“. Adesso sta bene, ma “ho rischiato – spiega il conduttore – di perdere un occhio“.
E’ successo durante lo scorso fine settimana, per l’esattezza venerdì mattina. Responsabili sono alcuni giovani che si trovavano in un appartamento difronte al suo. Stavano “giocando” con un fucile caricato con proiettili di gomma, lo hanno preso di mira e centrato – appunto – vicinissimo agli occhi. Una stupidissima bravata, un gesto mosso da ingiustificato disprezzo? Non si sa. I ragazzi in questione, però, sono stati identificati subito dai Carabinieri, che hanno anche rinvenuto i materiali da loro utilizzati.
Massimo è stato soccorso, medicato tempestivamente e, per fortuna, non ha subìto lesioni gravi. L’amaro in bocca, però, resta. E resterà per un bel po’ di tempo.
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