Gay Pride 2013: Luxuria, Cucinotta e Riccobono in prima fila
Grande parata finale a Palermo del Gay Pride. In prima fila l’ex onorevole Vladimir Luxuria, la modella Eva Riccobono, l’attrice e produttrice Maria Grazia Cucinotta, l’attrice Barbara Tabita e la conduttrice Victoria Cabello. Presenti anche esponenti del mondo politico come il leader di Sel Nichi Vendola e il sindaco della città Leoluca Orlando. Tutti insieme per chiedere una legge contro l’omofobia e diritti Lgtb.
[Foto] Gay Pride 2013, la sfilata a Palermo
Si è tenuto proprio nel capoluogo siciliano l’ultimo appuntamento con il Gay Pride 2013. Il corteo è partito alle quattro del pomeriggio dal Foro Umberto I, ha poi attraversato il centro storico della città e ha concluso il suo tragitto a piazza Principe di Camporeale, dove è stato allestito il Pride Village. A sfilare oltre centomila persone e una decina di carri colorati.
Sulla sua pagine Facebook il presidente della Regione Puglia e leader di Sel ha scritto: “Noi siamo qui per dire la verità, senza ipocrisie, e chiedere alla legge di riconoscere quello che è già nella vita, nella società. L’amore ha i colori dell’arcobaleno, non è possibile che viva codificato solo in bianco e nero. Ho 55 anni e sto invecchiando in un Paese di cui mi vergogno”.
Alla vigilia del Pride, dal Comune hanno spiegato: “Il Pride 2013 passerà alla storia della città e del movimento Lgbt come il Pride dei record: il Village più grande d’Europa; la prima volta che partecipa il presidente della Camera dei deputati; il primo Pride che non finisce il giorno della parata, ma che si conclude il giorno dopo; la prima parata in cui sfilerà anche un’auto storica; il primo Pride che riceve un messaggio da un ministro di un governo straniero (la ministra della Giustizia francese, Christiane Taubira); il Pride più a Sud d’Europa. E soprattutto, un Pride delle donne, in cui le donne hanno avuto un peso rilevante sia nell’organizzazione, che negli interventi, che nella partecipazione”.
Nel corso della manifestazione Maria Grazia Cucinotta ha affermato: “Questo governo deve attivarsi e approvare una legge contro l’omofobia”.
Un grande successo per questa manifestazione. E Titti De Simone, presidente del coordinamento del Pride, ha detto: “Palermo ha dimostrato in questi giorni di essere una capitale europea e dei diritti”.
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