“Strafatta”: questo l’aggettivo con cui Sara Tommasi ha definito se stessa la scorsa notte, intorno all’una e mezza, pubblicando una foto scattata in un ristorante di Alba. Una foto simile a tante altre apparse negli ultimi giorni, in cui ha l’aria a dir poco sconvolta. Occhi sbarrati, capelli arruffati, pallore pronunciato. Evidentemente, però, qualcuno le ha fatto notare che quella paura rappresentava la conferma di ciò che ormai pensano tutti: la Tommasi è ripiombata nel tunnel. Dunque ha fatto sparire il suddetto post, ma di certo ciò non è bastato a salvare la sua immagine.
Un’immagine che sta distruggendo (ancora, di nuovo) con le sue stesse mani, con provocazioni al limite della decenza, sempre a base di nudi, sesso, ammiccamenti, pose saffiche. Ogni tanto si pente e cancella, poi torna all’attacco. Senza che nessuno riesca a fermarla. Sono tanti i commenti che arrivano in quella pagina, centinaia. Molti si fanno la solita domanda: che fine hanno fatto i suoi genitori; che fine ha fatto sua madre, che era andata persino in tv? E tutti quegli amici che promettevano di starle vicino?
Dev’essere lei stessa a decidere di salvarsi, è vero. Però… però fa un po’ strano. Sembrava così determinata, Sara. In molti ricordano quella volta in cui è stata ospite di Simona Ventura, quelle lacrime (di entrambe) e quegli abbracci. E poi Don Mazzi, e tanti altri… Dove sono finiti? Adesso c’è Nando Colelli, c’è il regista Guido Maria Ranieri. Che – e questa è una cosa ancora più inquietante – hanno sempre l’aria così lucida…
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