
E’ una Paola Saluzzi schietta, sincera, anche coraggiosa quella intervistata da Giuseppe Piazza per Corriere Tv. Una Paola Saluzzi che, dal candido divano di casa sua, non nega che la bellezza abbinata al successo può scatenare la cattiveria altrui: “A parte l’invidia, comprensibile, l’esempio più lampante – spiega – è l’attribuzione di una riuscita sul lavoro alla garanzia che tu sia l’amante di qualcuno“. Sempre a proposito della carriera in tv (sono oltre quindici anni), la Saluzzi svela il suo più grande rimpianto: “aver chiesto una raccomandazione, quando io sostanzialmente non ne ho chieste mai“. Si riferisce alla telefonata che, diversi anni fa, fece a Salvo Sottile (portavoce dell’allora vice presidente del Consiglio Gianfranco Fini) per ottenere la conduzione di Unomattina. Quel colloquio finì nelle intercettazioni pubbliche e i rapporti fra la conduttrice e la Rai furono seriamente compromessi: “E’ giusto così – commenta Paola – nonostante ciò di cui avessi bisogno, ho commesso un errore. Che è stato al cento per cento mio“. Sbagliare e pagarne le conseguenze: cosa sacrosanta, per Paola.
Per quanto riguarda la vita privata, la cosa che più le fa battere il cuore è “un uomo romantico“. Ma ormai le sembra un’utopia: “è come trovare un panda che passeggia a Via Veneto, a Roma, a mezzogiorno“. Poi approfondisce il concetto: “Un uomo che ti dice quanto sei bella e te la fa capire e te lo dimostra, ma non è sensibile, si svuota come un sufflè“. Ammette di aver fatto l’amore al telefono: “può succedere se dall’altra parte c’è una persona che ami. E’ un racconto che a un certo punto esplode…“.
E se a proposito del suo percorso professionale vorrebbe non aver fatto quella fatidica telefonata, sul piano sentimentale la Saluzzi ripensa alla “gente a cui non ho detto ‘ti amo’“. Sbagliando, dunque. Un’altra cosa le crea un certo rammarico: “Sono dannatamente fedele, se sto con qualcuno sto con quella persona e questo diventa un difetto quando ti sta passando sotto il naso quello che potrebbe essere l’uomo della tua vita. L’uomo nei cui occhi leggi l’amore“.
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