Micol Ronchi è destabilizzante. Prima di tutto destabilizza con la sua figura, la bocca carnosa, le curve accoglienti, lo sguardo castano illuminato da guizzi maliziosi. Poi destabilizza per ciò che ha fatto finora, per la capacità di far incrociare strade che apparentemente non c’azzeccano nulla l’una con l’altra. Micol è stata Playmate di Playboy, raggiungendo praticamente ogni angolo del globo; successivamente s’è infilata in un costumino rosa, s’è messa in testa un paio di orecchie (pesanti, ha fatto sapere) lunghe e pelose (ma morbide) e ha interpretato il ruolo di “Coniglia” al Chiambretti Night. Non paga, ha cominciato l’attività di speaker radiofonica, scrive (e molto bene) per il suo blog e per un sito, per un periodo ha divulgato nell’etere il suo Diario di una Coniglia part-time; ha conquistato interi salotti televisivi con la sua favella ironica e intelligente. Ecco, Micol destabilizza anche a quest’ultimo proposito: perché quando ti parla, un attimo è dissacrante e stra-sicura di sé, l’attimo successivo lascia emergere una fragilità che disarma. Qualche insicurezza ingiustificata, anche. Allora, magari, tu pensi a cosa dirle per tirarle su il morale e lei – zac! – t’infila una battuta e si fa una risata. Donna pericolosa.
Micol, allora, sei pronta?
Sì, scusa,stavo facendo la doccia…
Vabbè, possiamo rimandare di mezz’ora…
Ma no, anzi. Così potrai scrivere che ti ho risposto languidamente, con i capelli bagnati…
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Ok, perfetto. Cominciamo dal bacio saffico scambiato con Guendalina Canessa.
Ecco, guarda, per favore puoi sottolineare che è stato un bacettino innocente? Non è possibile che sia scoppiato questo putiferio e che l’abbiano addirittura definito “hot”!
Certo, lo mettiamo subito in evidenza. Tu, però, perché gliel’hai dato ‘sto bacettino?
Ma perché Guenda ha il suo fascino! E poi è stato il terzo bacio… A Milano si usa darne tre, non due. E il terzo, anziché sulle guancia, è finito sulle labbra. Ma non credo che lascerà Luca Marin per questo, ecco. E poi io nutro profondi desideri nei confronti di Emma Marrone.
Ah, non sapevo!
Eh sì. Io amo Emma. Se mai dovessi avere una relazione saffica, vorrei averla con lei. E poi diciamolo: da quando si è lasciata con Stefano De Martino è migliorata tantissimo. E’ diventata una bambola. E’ in forma smagliante.
E degli uomini cosa mi dici?
L’uomo è una bestia inutile e maledetta. Le donne sono nate per stare da sole e, da sole, riescono a fare tutto perfettamente. L’uomo rompe gli equilibri, causa disastri, spesso anche senza alcuna cattiveria. Anzi, mi è spesso capitato che un uomo fosse mosso dalla volontà di fare qualcosa “insieme”, per poi combinare guai. L’ultima volta mi sono ritrovata con un servizio di piatti Ikea rotto: non ridere, guarda che è un dramma. E poi mi sapresti spiegare perché, per preparare un po’ di pastina in bianco, gli uomini riescono a sporcare 16 pentole?
Ma ci sarà stato qualcuno in grado di conquistarti…
Ebbene sì. Sono da poco uscita da una relazione lunga e burrascosa.
Cosa intendi per “lunga”?
Che è andata avanti anni.
Quindi adesso stai sotto un treno…
Abbastanza. E’ anche per questo che desidero Emma.
Ah, ho capito: poiché sei rimasta particolarmente scottata, hai deciso di cambiare categoria umana.
Esatto, bravissima.
Micol, ma il tuo uomo ideale qual è?
Carlo Cracco, o qualcuno simile. Purché non abbia la pancia. Secco ma bastardo al punto giusto. Comunque sia lodato Velvet Gossip.
Grazie… Perché?
Perché vi seguo e mi tenete aggiornata. Belen finalmente ha sgravato, siete contenti?
Abbastanza, sì. Con Belen si va sempre sul sicuro.
Infatti io lo dico sempre: Belen è la nostra signora del gossip. Anche se bisogna ammette che Santiago De Martino è un po’ un nome da film di Tarantino…
Torniamo a parlare di te: ti sei più volte definita una “cazzara”.
Ma amore, anche tu lo sei!! Voglio dire, non è che io e te la mattina ci alziamo a andiamo a fare visure catastali… Però sia chiaro: “cazzaro”, per me, è un grandissimo elogio. Non è cosa da tutti essere dei veri cazzari. Chi fa gossip in Italia, per esempio, deve faticare alla ricerca di notizie succose… Che scarseggiano. Non è per niente facile. Però si vive in un mondo così… colorato!
Allora è un onore essere considerata da te una cazzara, Micol: grazie di cuore. Una panoramica delle tue attività attuali?
Curo una rubrica sui rapporti di coppia all’interno del programma La fine del mondo, condotto da Selvaggia Lucarelli e Fabio de Vivo su Radio m2o, scrivo ancora per il mio blog personale e per Leonardo.it, anche se non ho il coraggio di “attaccare” nessuno in particolare; a settembre, se tutto va bene, uscirà la mia autobiografia “Diario di una coniglietta per bene”.
Cosa vorresti fare… Da grande?
L’attrice. Ma gli addetti ai lavori hanno troppi pregiudizi nei miei confronti.
Perché?
Perché io sono “La Coniglia”. Poi non importa che coltivi da anni una passione per il teatro, che studi recitazione, che cerchi di perfezionarmi. Per loro, sono e resto soltanto una Coniglia.
Si può fare qualcosa per abbattere questo pregiudizio?
Essere propositivi, forse. Io propongo, anche se di questi tempi può essere controproducente.
Fai casting?
No, ne ho fatti tanti e non ne farò mai più. Non sono più disposta a sentirmi dire “no, non vali”. Chi ha il diritto di farlo?
Quindi lasci che le cose accadano, non insegui il tuo obiettivo?
Vado dove mi porta la mia strada. Sì, mi lascio trasportare dagli eventi. Finora è accaduto tutto grazie alla casualità: Playboy, la tv, Chiambretti, la radio, il libro. E’ andata bene. Non ho mai creduto al destino o all’angelo custode, ma forse dovrei cambiare idea…
Ti piaci da un punto di vista fisico?
Mi piace la mia bocca, non mi trovo molto a mio agio nel mio corpo.
O santo cielo! Quindi non sei consapevole della tua bellezza?
Vedi, questo ambiente porta a non accettare la bellezza… Morbida. Se non hai il corpo come quello di Belen, se non rientri in certe misure, è impossibile diventare una primadonna. E allora pensi che devi dimagrire, stare a dieta etc etc…
Micol, ma hai conquistato la copertina di Playboy, sei stata scelta da Chiambretti…
Vabbè, ma da Chiambretti non ero mica la primadonna!
Almeno “vedi” la tua sensualità?
Sì, quella sì. Ma la sensualità è qualcosa che va ben oltre l’aspetto fisico.
Non hai mai svelato la tua età, ma su internet circola il 1986 come anno di nascita…
Lo dicono gli altri. Io non l’ho mai detto. Ben venga, se credono che io abbia 27 anni!
Ne hai di più? Trenta?
… O magari 35… O di meno, chi lo sa! (ridacchia, ndr)
Ma perché non vuoi dirlo?
Perché all’inizio pensavo che avrei mentito spudoratamente, poi è stata messa in circolazione questa data e io mi diverto da morire a giocarci su…
Fra pochi giorni è il tuo compleanno: esprimi un desiderio.
Vediamo… Vorrei un fidanzato almeno per due mesi, che ami dormire tanto di domenica, sia un pantofolaio ma mi regali spesso romantici weekend nelle spa del Padovano. A mangiare arance, fragole e fare tanto sesso. Io sono esigente fra le lenzuola, eh.
In cosa consistono le tue esigenze?
Mah… In fondo nulla di particolare. Solo che gli uomini sono diventati noiosi anche a letto…