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Gabriella Corona: “La prigionia di Fabrizio è la mia prigionia”

Fabrizio Corona è ancora rinchiuso nel carcere di Opera, e chissà quanto altro tempo resterà dietro quelle sbarre e quelle mura. Cerca di reagire, certo. Cerca, o almeno pare, di trasformare la sua rabbia (e addosso ne ha tanta) in qualcosa di costruttivo e fruttuoso (anche dal punto di vista economico). Cerca. I collaboratori, gli amici sentono la sua mancanza. Gli italiani si dividono in detrattori e sostenitori. Ma la persona che più sta soffrendo, senza ombra di dubbio, è sua madre Gabriella. Sangue del suo sangue, nel bene e nel male.

E allora commuove il messaggio che questa donna ha lasciato ieri sul nuovo sito ufficiale del figlio: “La mattina – comincia – quando mi sveglio cerco di percepire i rumori che provengono da fuori. Piove? No, perché se piove, mio figlio farà l’ora d’aria sotto la pioggia, ma se c’è il sole, Fabrizio in quell’ora prenderà ogni raggio e lo farà suo, si farà riscaldare il viso e il cuore, perché lui è nato a Catania e lì, il sole è di casa. E non c’è siciliano che non abbia un vitale bisogno del sole“.

La giornata prosegue con l’ingresso in cucina, per mettere su il caffè: “mi rendo conto solo adesso – ammette Gabriella – degli spazi enormi in cui mi muovo… E penso a lui e al suo ristretto luogo dove deve trascorrere le giornate. Il dolore di una mamma, quando suo figlio è in carcere, credo che si possa spiegare anche così: la sua prigionia è la mia prigionia, la sua angoscia è la mia angoscia, la sua speranza è la mia speranza“. E proprio questa speranza la spinge ad immaginare un lieto fine, a sentirsi a un passo dal futuro: “Quando lui uscirà voglio che ci sia una bella giornata di sole. Voglio che lui possa percepire il profumo del sole, come quando ero bambina e ne sentivo l’odore nelle lenzuola che erano state stese fuori sul balcone. Quell’odore lo immagino ancora adesso quando vado a letto la sera e penso a mio figlio sulla branda dentro la sua cella. Vorrei poterlo rassicurare come quando era piccolo e dirgli: ‘non temere, quando tutto questo finirà potrai ancora godere delle belle giornate di sole’“.

Foto by Kikapress

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