Schiena: questo il titolo che Emma Marrone ha scelto per il suo nuovo album, uscito proprio oggi dopo un’intensa ed entusiasta promozione. Sono undici brani, il primo – Amami – circola nell’aria da qualche giorno e ha davvero un buon odore. Come il resto del disco. L’odore è quello di una donna con grinta da vendere, una Fenice che è passata ancora una volta attraverso il fuoco e adesso è nel pieno di una rinascita.
Pronta a fare nuove conquiste, Emma. E pronta anche a stupire. Comincia fin dalla copertina: è nuda, luminosa, fissa l’obiettivo, è girata – appunto – di schiena. Intervistata da Corriere Tv, ha spiegato il significato di quest’immagine: “Sono nuda, nuda come un verme. E’ una nudità che non inneggia all’essere una bella donna, ma una ragazza indifesa… Volutamente indifesa“. Una scelta, dunque, non una conseguenza degli eventi. Non il frutto di una debolezza.
“E’ una ragazza – ha continuato Emma – che non vuole più difendersi da niente. Un modo forte per dire che io sono questo e voglio fare questo, indipendentemente dai preconcetti, dai retaggi culturali e artistici“. Chi conosce la sua storia (e sono tanti) può capire senza alcuna difficoltà a cosa faccia riferimento, anche a livello personale. “Faccio quello che mi piace – sottolinea la Marrone – e sono felice di farlo. Non voglio più essere rinchiusa in niente, che sia un chiodo di pelle in riferimento al rock oppure un abito bon ton per farmi sembrare una raffinata cantante italiana“. Eh no, lei è ben altro. Lei è una ribelle doc.
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