Francesco Totti è un fuoriclasse e devono ammetterlo tutti, a prescindere dalla fede calcistica di appartenenza. E questo 28 marzo, per lui, rappresenta una giornata a dir poco speciale: sono vent’anni che gioca in serie A, vent’anni che indossa (caso unico) la stessa maglia. La Gazzetta dello sport gli ha fatto una lunga intervista, basata naturalmente su questa prodigiosa carriera, ma non è mancata qualche domanda personale. Certo, lui non ama affrontare certi argomenti e protegge con gelosia la sua vita privata, tuttavia per una volta ha “ceduto”.
“E’ più forte il ricordo dell’emozione del primo gol in Serie A o del primo bacio?“, gli ha domandato il giornalista Massimo Cecchini; “Al primo bacio – è stata la risposta del Pupone – sei giovane. Lo dai perché vedi gli altri che baciano, non è che trasmetti passione o amore. Non sei manco capace a darlo. Il gol invece lo hai sempre sognato, io preferisco il gol. E poi il bacio avevo 12, no, 10 anni… A quell’età non capisci niente“. La diretta interessata non farà i salti di gioia leggendo tali parole, ma tant’è.
A dieci anni il primo bacio, dunque. E il resto? “A 12 – ha svelato Totti – ho fatto l’amore per la prima volta. A Tropea (in Calabria, ndr), con una ragazza romana che aveva 17 anni“. Ah, però! Precoce in tutto, il Capitano! Cecchini, poi, s’è fatto ancora più ardito: “in passato lei raccontò che le era capitato di ‘andare a mignotte’. Visto che questo pare capiti anche alle star del cinema hollywoodiano, è facile chiedersi perché. Potreste avere quasi chiunque. È un modo per circoscrivere l’evento e non rischiare conseguenze?“. Totti ha abilmente spostato la risposta su un piano generale: “Rischi se ne corrono sempre. Fosse per me, riaprirei anche le case chiuse, almeno ci sarebbe la certezza del’igiene“.
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