Mario Balotelli si è deciso. Finalmente parla con chiarezza della sua paternità. Lo fa dalle pagine di Vanity Fair ed è anche protagonista della copertina con l’ormai ufficiale fidanzata Fanny Neguesha. L’attaccante del Milan non va troppo per il sottile: “Non parlo di una persona che non mi interessa più. Non faccio parte del suo mondo, il mondo dello spettacolo, e quando dovrò discutere qualcosa con lei lo farò in privato“. E rincara: “Non mi importa della Fico, spero che Pia sia mia figlia“. Ancora non è convinto? Ecco, questo sembra strano. Anche perché quella creatura è il suo ritratto. Poi Mario diventa un po’ più tenero: “Certo che ci penso. Con la storia personale che ho avuto io, crede che la lascerei mai senza un padre? Se fino a oggi è accaduto, non è per colpa mia“. L’idea di prendersi le proprie responsabilità non lo spaventa affatto: “Non ho nessuna intenzione di scappare, anzi sarei davvero felice se fosse sangue del mio sangue“. Invoca rispetto per “una storia che non è facile come può sembrare: ci sono questioni legali delicate che vanno affrontate con serietà per il bene di tutti e non nelle interviste“.
A modo suo, Balo respinge al mittente tutte le accuse che gli sono piovute addosso: “Non sono una cattiva persona, semmai a volte sono stato scioccamente troppo buono“. Irresistibile la tentazione di lanciare una frecciata: “Tanti mi giudicano male, ma sono le stesse persone che non ci trovano nulla di sbagliato nella spettacolarizzazione di questa storia: la sfilata con il pancione, i fotografi in sala parto e tutto il resto. Non è mica un reality, ma basta: è meglio stare zitto”.
Nell’attesa di conoscere finalmente Pia e sciogliere i nodi più stretti, Mario parla del suo amore per Fanny. I due già convivono, nella nuova villa di Limido Comasco, e lui si definisce “innamorato” anche se “non sono bravo a raccontarlo. Mi frega la timidezza“. Stanno insieme soltanto da sei ma con lei ha già “ritrovato l’equilibrio che serve al mio lavoro. Mette al primo posto il nostro rapporto, non ci sono nervosismi e distrazioni prima delle partite. Non è facile stare con me”. Parole sante…
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