
Ciao Franco, ti è mai capitato di perdere una donna per colpa della tua superficialità e poi pentirtene amaramente? Cosa hai fatto? Luisa mi ha lasciato perché ha capito che la tradivo e perché non ho saputo starle vicino in un momento delicato. Sembra che non voglia più saperne di me ma non voglio rassegnarmi… Dammi qualche dritta, ti prego! Fabrizio
E’ capitato anche a me e capire quando rassegnarsi o insistere è una cosa che, a volte, ha un confine sottile. Qui ci può venire in aiuto la matematica: fai tre tentativi forti per riconquistarla e dai il massimo. Se non accade nulla, lascia perdere o rischi di esaurirti davvero pensando solo al passato. Altrimenti ci si può anche accanire all’infinito ma per questo, ripeto, darsi un limite secondo me è necessario. Non fossilizzarti neanche sugli errori che hai fatto, si sbaglia e accade a tutti. L’importante è non ripeterli e cercare invece di migliorarsi sempre. Ciao.
Ciao Franco, come va? Non ti scrivo per chiederti consigli, grazie al cielo la mia vita privata e sessuale procede bene… Ma ho una curiosità: com’è andata la tua prima volta? Fin dall’inizio ti sei trovato perfettamente a tuo agio? Grazie in anticipo per la risposta, Diego.
A mio agio è una parola grossa, ma a dire il vero non ero neanche troppo agitato. Gli anni di film hard visti da spettatore mi davano un’illusoria preparazione se non altro teorica. Col senno di poi direi che è andata abbastanza bene, certo me la cavo meglio adesso che a 16 anni. Bisognerebbe però, sentire lei che all’epoca ne aveva 19 e sicuramente qualche esperienza in più. Ah, piccolo particolare: la prima volta e anche le successive ho fatto sesso con una gamba ingessata, in seguito a un incidente di moto, quindi non ero particolarmente atletico. Credo però di aver stimolato il suo istinto da crocerossina, fossi stato “intero” magari non sarebbe successo. Ah, il destino…
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