Nicole Minetti e le slot, Don Gallo: “Schiaffo alla povertà”
Non c’è pace per Nicole Minetti: adesso persino Don Andrea Gallo punta il dito nella sua direzione. Che poi Nicole manco lo conosceva, Don Gallo, o almeno così riferisce qualcuno: “Chi è?“, pare abbia chiesto. Lei sdrammatizza: “Mi parlano di tante persone, non mi ricordo se ho detto così, forse l’ho detto. Comunque andate a chiedere a don Gallo cosa ha da protestare, non a me“. Ma cos’è successo? Dunque, l’ex coloradina ed ex consigliere regionale avrebbe dovuto inaugurare oggi a Genova una maxi sala giochi. Usiamo il condizionale perché il Comune, almeno per il momento e a causa di “vizi amministrativi”, ne ha vietato l’apertura. Dalla comunità di San Benedetto al Porto, il noto sacerdote – come riporta anche il Corriere della Sera – ha espresso grande disapprovazione: “E’ uno scempio da fermare. Uno schiaffo alla povertà che dilaga“.
Nicole ha reagito con il suo aplomb e la sua nota aria di sufficienza: “Le persone fragili ci sono sempre state, ma questo è un altro problema. Io inauguro un’attività legale“. Non è preoccupata per le critiche ed eventuali contestazioni: “E perché dovrei, non vedo cosa abbiano da dire su di me a livello personale. E poi fanno tutti una gran confusione, non stiamo parlando di gioco d’azzardo: quella è una sala regolarmente autorizzata. Bisognerebbe stare attenti all’uso delle parole“. Intanto girano i volantini che la ritraggono con un sexy abito rosso e lei risponde con ironia a chi le chiede cosa farà se l’evento sarà possibile: “I fuochi artificiali non ho ancora imparato a farli, quindi vedrò“.
Il Municipio di Pegli, tramite anche il presidente Mauro Avvenente, è deciso a contrastare con forza l’inaugurazione della nuova struttura: “Non ci stiamo più a guardare passivamente lo Stato che si fa biscazziere, questa è la quarta sala di slot a Pegli in quattro mesi: chiudono i mobilifici, le pescherie, i negozi di prossimità e aprono queste fabbriche di illusioni. Qui è concentrato il 70% dell’edilizia popolare di Genova: la crisi si sente e c’è chi cerca la soluzione nelle vincite impossibili“. La comunità di San Benedetto è promotrice di una manifestazione lanciata in Rete (Don Gallo si fa sentire tramite Twitter) e a cui aderiscono anche Libera, Libera, l’Arci, i consiglieri comunali della lista del sindaco Marco Doria, infine i partiti dal Movimento 5 Stelle al Pd a Sel. Don Andrea è pronto a scendere in piazza: “Io ho 84 anni e sette mesi, di stranezze ne ho viste, ma mai come questa. Davanti all’Italia che va a rotoli si fa una gran festa per l’apertura di un casinò in piena città“. E la Minetti, da quel volantino e con una scollatura fin troppo generosa, se la ride…