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Velvet Amarcord

Una volta erano così: Beppe Grillo

Beppe Grillo non ha certo bisogno di presentazioni: nel bene e nel male, è l’uomo del momento. Nel bene e nel male, ha smosso le acque nello scenario italiano, spesso incastrato dalle sabbie mobili. Grillo, un tempo, si guadagnava da vivere facendo il comico. Facendo ridere la gente: ricordarlo può avere un effetto strano. Ma a ben pensarci, anche questi trascorsi s’inquadrano bene nel suo cammino. Perché la sua è sempre stata una comicità tagliente, al limite della denuncia, non esente da spirito polemico e note sarcastiche. Non tutti lo sanno, ma fu allontanato dalla televisione pubblica nel novembre 1986, in seguito a una sua apparizione sul palco del varietà Fantastico 7 e a una battuta sull’allora presidente del Consiglio Bettino Craxi (“La cena in Cina… C’erano tutti i socialisti, con la delegazione, mangiavano… A un certo momento Martelli ha fatto una delle figure più terribili… Ha chiamato Craxi e ha detto: ‘Ma senti un po’, qua ce n’è un miliardo e son tutti socialisti?’. E Craxi ha detto: ‘Sì, perché?’. ‘Ma allora se son tutti socialisti, a chi rubano?’“.

E poi c’è un’altra cosa che forse non tutti sanno: Beppe Grillo è stato scoperto da Pippo Baudo, che apprezzò il suo talento nel 1977 mentre si esibiva al teatro cabaret La Bullona di Milano. Pippo lo ingaggiò subito per il gioco a quiz Secondo Voi, in onda nel 1997 e nel 1978, e successivamente lo volle con sé a Luna Park e Fantastico. Ecco, allora, la sua prima apparizione televisiva…

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