
Ciao Franco! Vorrei il tuo parere: due anni fa ho conosciuto un bellissimo ragazzo e da allora non riesco a stare senza di lui. Non avevo mai provato emozioni così forti, tanto che mi sembra di “dipendere” da lui. Considerando che sono una donna molto orgogliosa, non mi riconosco più! Il problema? Lui convive e fa il camionista! Quindi lo rincorro da un autogrill all’altro e ci vediamo lì, in camion. All’inizio, pensavo che ci saremmo visti poche volte e la passione sarebbe svanita in fretta, invece non vedo l’ora che passi dalle mie parti per trascorrere qualche ora con lui. Ti sembra normale? Grazie.
In fondo nelle passioni, di normale c’è tutto e niente… Io sono dell’idea che fino a quando continuiamo a fare qualcosa, vuol dire che ci va bene: ballare salsa, giocare a calcetto, andare al bar, guardare film porno, passare ore su fb… Cosa sia giusto o sbagliato, normale o anormale, è davvero arduo da stabilire. Nel tuo caso, diverse cose sembrano avere poco senso, ma la passione non è da sola giustificazione di se stessa? Da un lato ti direi quindi di vivere questa “storia autostradale” fregandotene di tutto; dall’altro suggerirei di fare un po’ di attenzione. Scrivi che non ti riconosci più ed è questo il piccolo campanello d’allarme. Se non ci si riconosce, perché siamo migliorati e abbiamo maggior stima di noi, è un’ottima cosa. Se invece è il contrario e siamo a disagio, inquieti o insoddisfatti, forse conviene usare più la testa che il bassoventre. E te lo dice un pornodivo!
Ciao, sono una semplice ragazza, un po’ in sovrappeso, legata indissolubilmente all’idea di famiglia, e da anni combatte una battaglia con l’altra se stessa, quella che del sesso ha fatto l’unica ragione di vita. Mi circondo di un branco di “animaletti” da compagnia, ma non ho mai, fino a oggi, incontrato il vero principe della foresta, anche se l’ho cercato ovunque. Sono una che non si accontenta facilmente e cerco la perfezione. Ho diversi amici e amiche con cui gioco molto, ma vorrei un’emozione più forte… e non arriva. C’è un motivo?
Sul fatto che tu sia semplice, non ci giurerei. C’è un vecchio adagio che recita più o meno così: “non c’è niente di male nel cercare la perfezione in un partner, a patto che non vi importi di restare soli!”. Il confine tra cercare il meglio possibile e il ritratto utopistico del compagno ideale, a volte è sottile. Condivido che sia triste accontentarsi sempre (anche quando è solo sesso) ma… domanda: non è che in fondo ti piace questa ricerca continua e forse, anche se incontrassi l’uomo ideale, faresti finta di non riconoscerlo? Se ti pace fare molto sesso e con tanti partner, fallo. Mi sembra tu non debba render conto a nessuno, se non a te stessa. Anche se l’idea di una famiglia con marito e figli, mal si sposa con una donna/pantera assetata di corpi (e scrivo corpi) maschili. A meno che non ti trovi un marito scambista
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