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Cose da Vip

Intervista a Guendalina Tavassi: “Lo sposerò perché…”

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… Tutte le volte che ho parlato mi è andata malissimo e si è scatenata una grande sfiga contro di me. Quindi d’ora in poi sto zitta. Ti dico solo che l’ho conosciuto in treno, è napoletano e mi sembra davvero un ragazzo con la testa sulle spalle. Speriamo bene…“: con queste parole, all’inizio di dicembre, Guendalina Tavassi ci ha svelato l’inizio della sua storia con il giovane imprenditore Umberto D’Aponte. Siamo stati i primi a saperlo, proprio grazie a quell’intervista. Nonostante si frequentassero da poche settimane Guenda era apparsa entusiasta e coinvolta, al punto da definirlo con sicurezza il suo “uomo ideale“. Però, ecco, mai e poi mai avremmo immaginato che i due si sarebbero sposati a tempo di record. E invece sì: Guendalina e Umberto diventeranno marito e moglie il prossimo 6 aprile a Roma. Non è una bufala, non è uno scherzo. Ma una bella favola d’amore che va di pari passo con la realtà…

Guenda, cosa è successo?

Eh, è successo che io e Umberto non ci siamo più lasciati da quel giorno in treno. Anzi, di treni ne abbiamo presi tanti altri per vederci: io a Napoli, lui a Roma… Tutti i fine settimana!

In che modo ti ha chiesto di sposarlo?

… E’ stata una cosa rocambolesca, credimi! Tramite una chat lui ha chiesto aiuto a tre mie amiche, che sono uno più pazza dell’altra. Voleva suggerimenti e consigli, ha dato loro anche gli estremi della sua carta di credito e in due secondi non esisteva più: si sono scatenate!

Per esempio cosa hanno proposto?

Di portarmi subito a Parigi e chiedermelo là… Ma lui non poteva spostarsi per motivi di lavoro. Così, gli hanno detto: ‘Se ti dice di no, poi non lamentarti, eh!’. Una di loro fa la spogliarellista e ha messo le mani avanti: ‘Io quest’anno non esco dalla torta, chiaro???'”. (Guenda ride, è davvero, davvero felice, ndr)

Alla fine hanno trovato un accordo?

Eh sì… Prima mi ha chiamato Umberto, dicendomi che avremmo cenato in un posto speciale e ‘invitandomi’ a vestirmi elegante. Io ho risposto: ‘No, vengo in pigiama’ e lui è rimasto terrorizzato. Così hanno cominciato a chiamarmi le mie amiche, cercando di convincermi, ma io non volevo saperne. Anzi, ho comunicato l’intenzione di presentarmi con un paio di pantaloncini di pelle con tacchi a spillo e calze rotte, a mo’ di Pretty Woman! In tutto questo, Umberto è arrivato a Roma in ritardo e si è cambiato sul treno, mettendosi in giacca e cravatta, inviando alle ragazze le foto tramite whatsapp e chiedendo loro un parere. Mi ha raccontato che sudava dall’ombelico (ride, ndr).

Poi cosa è successo?

Sono arrivata a casa e ho trovato un mazzo di rose… Undici, perché questo è il nostro numero. C’era anche un biglietto con su scritto “Alle otto, scendi”. Sono scesa e, mentre mi dirigevo verso la mia auto, ho visto arrivare un uomo che mi ha detto: “Signorina, venga con me”. Mi sono ritrovata in un Mercedes, lì c’era un altro mazzo di rose e un altro biglietto “Ti aspetto”.

Accipicchia, proprio come in un film…

Sì! Ho tentato di convincere l’autista a dirmi dove fossimo diretti, l’ho anche minacciato di andarmene ma niente… Non ha parlato: “E’ una sorpresa!”, ripeteva. E mi ha portato al ristorante La Pergola dell’hotel Ai Cavalieri Hilton.

Lì c’era Umberto?

Sì, era nella hall, con un altro mazzo di rose rosse (il terzo, ndr). Appena l’ho visto, sono scoppiata a piangere. Abbiamo raggiunto il nostro tavolo per cenare. E’ arrivato un cameriere con un altro mazzo di rose rosse e un altro biglietto. Stavolta c’era scritto: “Hai impegni per i prossimi cento anni?”. E poi ancora altre rose e una busta con delle lettere dell’alfabeto… Umberto mi ha detto di comporre la frase… “Ma dobbiamo giocare a Ruzzle?”, gli ho chiesto (ride di gusto, ndr).

Qual era la frase?

Quando ho visto la S e la P, senza che lui se ne accorgesse ho tolto gli anellini che portavo all’anulare sinistro… La frase era “Vuoi sposarmi?”.

Ed è arrivato anche l’anello…

Sì, un brillocco grande quanto un sanpietrino! Sono scoppiata di nuovo a piangere, non la smettevo più. “Non mi hai risposto, vuoi sposarmi sì o no?”, mi ha chiesto Umberto. Io l’ho guardato e gli ho detto di no… Lui è rimasto senza parole… E io: “Sto scherzando, certo che ti sposo!”. Insieme all’anello c’era un altro biglietto: “Adesso comincia la nostra favola”.

Guenda, Umberto è ufficialmente il Principe Azzurro! Ma non è intimorito dal fatto che hai una figlia, una storia importante alle spalle?

No, affatto. Mia figlia è innamoratissima di lui, dire che vanno d’accordo è riduttivo! Sa come parlarle, si divertono, sembra che si conoscano da una vita.

Vivrete a Roma o a Napoli?

Umberto ha preso una casa a Collina Fleming, staremo là e lui viaggerà tutti i giorni per andare e tornare da Napoli.

Tutti i giorni?

Sì… che devo dirti? Ho incontrato un angelo, non so chi me l’abbia mandato e forse neanche lo merito…

Come procedono i preparativi per il matrimonio?

Ancora ci sono molte cose da fare, però ho trovato le bomboniere!

Ma è vero che sono leopardate?

Sì, bellissime! Dovevo metterci il mio tocco, no?

Dove saranno celebrate le nozze?

Nella Chiesa di San Lorenzo in Lucina. Il ricevimento, invece, sarà a Casina Valadier.

Tua madre è contenta?

… Mia madre crede si tratti del matrimonio di William e Kate! L’altro giorno ha chiamato Umberto comunicandogli di aver trovato un magnifico coro gospel formato da quindici persone. Lo dice a lui perché sa che io mi arrabbio…

Guenda, ho la sensazione che quel giorno, nel centro di Roma, ci sarà un grande caos…

Non me lo dire! Hanno intenzione di farmi scortare da guardie del corpo da casa mia fino alla chiesa e di far circondare l’isolato, hanno contattato un gruppo di persone esperte in fuochi d’artificio che arrivano da Los Angeles, i vigili dovranno fare un sopralluogo… E il programma Le amiche del sabato vorrebbe realizzare una diretta… Aiuto!

Stai continuando a frequentare la scuola di recitazione della Luiss?

Sì, anche se la frequenza consiste in una settimana di full immersion al mese e ho saltato quella di febbraio per ovvi motivi.

La tua vita professionale cambierà dopo il matrimonio? Continuerai a fare serate, per esempio?

Non smetterò di lavorare, ma per quanto riguarda le serate… Beh, sicuramente la questione dovrà essere affrontata. Vedremo!

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