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Carlo Cracco: quando (anche) lo scalogno diventa sexy

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Quando ha scoperto la sua passione per i fornelli, quando ha cominciato a creare piatti e metterli in tavola, sicuramente Carlo Cracco non immaginava che sarebbe diventato una star. La sua aspirazione era quella di ritagliarsi uno spazio di prestigio nell’universo culinario, di aprire un locale tutto suo, di essere apprezzato per la sua arte: tutti traguardi raggiunti. Però, ecco, di diventare famoso non gli passava proprio per la testa. E invece è successo, grazie prima di tutto a quel potente mezzo che è la tv. Perché Cracco ha visto la propria esistenza rivoluzionarsi quando è stato chiamato per far parte della giuria di Masterchef. Certo, lui poi ha fatto tutto il resto. Con quel fascino stropicciato e aromatizzato a cui nessuna donna sa resistere. Nonostante abbia occhi soltanto per la sua Rosa, Cracco è protagonista assiduo di inconfessabili fantasie femminili. Lui si schermisce, fa il vago, ma ne è consapevole e non manca di condire il tutto con un po’ di malizia: come si spiega, altrimenti, la scelta di intitolare il suo libro Se vuoi fare il figo usa lo scalogno?

CARLO CRACCO PRESENTA IL SUO LIBRO: FOTO

Ieri Cracco l’ha presentato in una libreria Mondadori di Roma: è stato un successo. Non è ancora chiaro se le numerose donne accorse per l’occasione avessero l’urgenza di scoprire le sessanta ricette contenute nel libello oppure di vedere dal vivo lui, con la sua barba, i riccioli sale e pepe e lo sguardo di ghiaccio. Ma vabbè, Cracco non s’è posto il problema. Un po’ misterioso come sempre (e scusate se è poco) ma allo stesso tempo molto gentile e disponibile, ha firmato autografi e s’è messo in posa per le foto ricordo. Come una vera star, appunto.

Indossava una camicia a righe sottili e un paio di pantaloni neri: look molto basic. Basta e avanza. Se lo divoravano con gli occhi manco fosse un abbacchio appena sfornato. E intanto le copie del libro andavano via come il pane. Ma perché bisogna usare lo scalogno per essere fighi? E’ una questione di cultura – ha spiegato lui al settimanale Donna Moderna – chi non si ferma alla cipolla e conosce lo scalogno, che ne è il parente nobile, è una persona informata, non banale. Lo scalogno ha un sapore meno forte, si può mangiare crudo, nelle insalate e perfino con il caviale“. Insomma, lo scalogno è più sexy della cipolla. Soprattutto se a tritarlo c’è Cracco.

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