Che meraviglia, signori. Che m-e-r-a-v-i-g-l-i-a. L’abbiamo sempre detto, tutti: la scena politica italiana ha bisogno di volti nuovi, giovani, animati da talento autentico e voglia di fare. Ecco perché rende felici la discesa in campo di una fanciulla che risponde a tutte queste caratteristiche: Waima Vitullo, candidata alla Regione Lazio con il partito Grande Sud Uniti per il Lazio, a sostegno della presidenza di Francesco Storace. E siamo davvero in una botta di ferro, perché anche lei – come Nicole Minetti, Mara Carfagna, Francesca Pascale e tante altre figure che abbiamo imparato ad amare – ha fatto la gavetta non nei circoli politici comunali o provinciali. Non nelle piazze, nella scuole, macinando chilometri e parole con un microfono in mano o sventolando bandiere. No, Waima Vitullo s’è fatta le ossa in tv. E scusate se è poco. E’ apparsa in alcuni programmi e ha persino partecipato – persino! – al reality Mammoni, anche se l’hanno eliminata praticamente subito perché incapaci di intuire le sue numerose doti. Perché in effetti, a primo impatto, l’attenzione non si focalizza sul suo cervello. Questo dobbiamo dirlo. C’è quella fisicità che distrae, quelle forme incontenibili che tradiscono una passione per la chirurgia plastica, quello sguardo ammiccante e quella tendenza ad assumere pose da panterona incallita. Ma basta andare un tantino oltre per scoprire un mondo. Un mondo intero.
Waima ha 33 anni, è una mamma single ed è parecchio nota nei luoghi più mondani della Capitale. La passione per la politica ce l’ha sempre avuta custodita nel cuore, solo che non si notava. Poi, un bel giorno, ha deciso di darle sfogo e si è candidata, appunto, con Storace. Perché è un “uomo in gamba e di polso”, ha spiegato. Si definisce un peperino e non perde occasione per sottolineare che “la politica è piena di donne straordinarie che prima facevano le soubrette, come la mia amica Barbara Matera, che da ‘letteronza’ è diventata europarlamentare, oppure Nicole Minetti. L’importante è avere le idee giuste ed essere determinate: ed io sono una vera guerriera” (fonte: agenzia Dire). Perfetto.
Ha le idee chiarissime per quanto riguarda il suo programma politico: desidera puntare tutto sul volontariato e dedicarsi in primis ai tossicodipendenti. Ma vuole anche dare sostegno alle donne che, abbandonate dai loro compagni, si trovano ad affrontare da sole una gravidanza. Naturalmente è disposta a combattere anche per le donne che subiscono violenze e sono costrette a prostituirsi. Qualcuno dice che il suo reale obiettivo è diventare famosa e approdare sul palcoscenico del Bagaglino, lei cambia argomento: “So di valere e credo di essere la candidata perfetta: chiacchiera e grinta non mi mancano, sono giovane, semplice ed umile, testarda da morire, ma soprattutto ho sempre la risposta pronta“. Chissà cosa ne pensa la Minetti…
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