E’ la prima volta, da quando è nato Velvet Gossip, che scrivo in prima persona. Ma davvero non posso farne a meno. Perché stavolta c’è di mezzo una donna che considero speciale. Una donna che ho intervistato qualche tempo fa e che mi ha strappato sorrisi e al contempo quasi commosso con il suo incredibile entusiasmo. Poi ci siamo incontrate, io e Margherita Zanatta. Al party milanese organizzato per presentare il calendario di Franco Trentalance. “Sai chi sono?“, le ho chiesto, mentre lei cercava di distribuire la sua attenzione fra tutti coloro che la chiedevano. Mi ha guardato e ha esclamato: “Nadine!!“. E mi ha abbracciato forte. L’altra sera ho visto il messaggio che ha pubblicato sulla sua pagina Facebook. Credo di essere stata fra i primi, a vederlo: ero là, davanti al pc, in quel momento. Il “notizione” era sotto i miei occhi, avrei dovuto scriverne subito. Invece no. Arrivo fra gli ultimi. Perché prima di annunciare ai quattro venti la crisi fra Margherita e Andrea Cocco, ho deciso di cercare lei. Per capire, per valutare se fosse il caso, per scegliere le parole giuste. Fare il mio mestiere, ma al contempo tenere a mente certe cose che troppo spesso si dimenticano. Margherita non mi ha risposto al telefono, non mi ha risposto al messaggio, non mi ha risposto alla seconda telefonata. E alla fine, poco fa, mi ha scritto.
“Ti ringrazio, ma non voglio parlarne. Con nessuno, non prenderla sul personale, ci mancherebbe. Un abbraccio“: ecco, questo è il suo messaggio. Avrebbe potuto non mandarlo, ma lei è fatta così. E’ bella per questo. Domenica notte ha chiesto un favore ai suoi fan: “Chiedo alle persone che realmente tengono a noi di ascoltare solo ed esclusivamente le mie di parole, non quelle di codardi invidiosi nascosti dietro ad assurdi fake. Sto soffrendo parecchio e spero con tutta me stessa che sia solo un brutto momento, che tutto possa tornare come prima… Ma non sono io a deciderlo. Vi chiedo con tutto il cuore di capire la delicatezza di questo momento e di assecondarmi evitando ogni tipo di domanda. Posso concludere solo ringraziandovi in anticipo per la comprensione e sperando che questa sia solo una breve parentesi di vita“.
Andrea Cocco, invece, ha scritto ieri sulla propria bacheca: “Buonasera a tutti, spero che ci starete vicini anche in questo momento difficile in maniera sana. Volevo solo dire di essere fiero e orgoglioso di aver avuto accanto una persona come Margherita, che si merita solo il meglio dalla vita e che per quanto possa esser possibile sarò sempre presente per lei: allo stesso tempo non si merita, come in passato, nessuna cattiveria e su questo la difenderò sempre a spada tratta. C’è poco da aggiungere al suo post, al quale mi lego e che confermo parola per parola“. E sempre ieri, una volta tornata a casa, Margherita non riusciva a trovare la voglia di togliersi la giacca: “Vi capita mai? E’ una cosa semplicissima… che richiede un istante della vostra vita… ma che, in alcuni momenti, sembra richiedere un sacco di energie che, improvvisamente, non possedete più… La notte è lunga, vi penso“.
Sì: capita di non riuscire a togliersi la giacca. E capita di non fare tante altre cose facili, quasi stupide. Capita di non spazzare via delle briciole perché all’improvviso sono diventate dei colossi. E ancora sì: la notte è lunga. Ma finisce, e su questo non ci sono dubbi. I motivi della crisi fra Margherita e Andrea sono ancora ignoti, e in fondo non importa saperli: l’importante è che li sappiano loro. Speriamo tutto si aggiusti. E intanto complimenti, Marghe, per il tuo silenzio dignitoso. Vale più di mille parole e di mille interviste.