
Fabrizio Corona è ancora latitante e si rincorrono le ipotesi circa la sua attuale posizione: gli inquirenti stanno seguendo una traccia precisa, hanno ricostruito tutti i suoi ultimi movimenti, pare che siano vicini alla risoluzione del giallo ma naturalmente non fiatano. In giro si dice che possa essere in Portogallo oppure a Santo Domingo. Chissà. L’argomento, intanto, tiene banco e divide gli animi. E oggi c’è un personaggio che ha deciso di dire la sua. Un personaggio molto noto, che ha una carriera sconfinata alle spalle (fatta di lavoro vero e sodo, oltre che di indiscusso talento) nel mondo della radio e della tv: Pasquale Di Molfetta in arte Linus. Il conduttore di Deejay Chiama Italia ha pubblicato un post sul suo blog intitolandolo Senza Corona. Un post asciutto, severo e perentorio.
“Se c’è una morale – scrive Linus – che si può ricavare dalla triste storia di Fabrizio Corona è che, alla lunga, purtroppo o per fortuna, i nodi vengono al pettine e i conti vanno saldati. Prima o poi anche questa latitanza finirà e con essa anche questa lunga stagione di stupidità. I giornali parlano di conti che sono arrivati ormai vicino agli otto anni, più altre condanne pendenti che potrebbero aggiungersi. E quello non è carcere virtuale, non è un reality, non è televisione né social network. Sarebbe bello lo capissero tutti quelli che in questi anni in qualche modo lo hanno eletto a modello di vita, e sono molti di più di quanti possiamo pensare“. Linus non si perde in giri di parole e conclude invitando a riflettere sull’ironia della sorte, sul “contrappasso della vita reale: condannato a essere dimenticato dopo aver venduto l’anima pur di apparire. O finire come uno stupido dopo aver pensato di essere il più furbo“.