Carlo Cracco è uno dei tre giudici di Masterchef insieme a Bruno Barbieri e Joe Bastianich. Masterchef, per chi non lo sapesse (ma sono pochi…), è lo showcooking trasmesso in prima serata su Sky Uno, la cui seconda edizione sta andando in onda con grande successo. Ora. Barbieri e Joe Bastianich sono due persone in gamba, guai a metterlo in dubbio. Bravi, professionali, severi e simpatici allo stesso tempo. Però Cracco… Però Cracco ha qualcosa in più, ecco. Con quel look finto trasandato, la barba e i capelli lunghi fino al collo, sale e pepe, lo sguardo tagliente e la morbida parlantina. Vicentino, dotato di stelle Michelin, Cracco ha quasi raggiunto la soglia dei cinquant’anni e armeggia ai fornelli da quando era un ragazzino. Ha fatto la sua gavetta con alcuni fra i più noti maestri del settore e poi ha aperto il suo ristorante nel centro di Milano, che dal 2007 figura fra i primi cinquanta nel mondo. Ha scritto un libro che ha un titolo mirabolante, Se vuoi fare il figo usa lo scalogno, e ha fatto discutere apparendo sulla copertina di GQ in compagnia della top model Jessica Dykstra: lui in smoking e papillon rosso, con le mani in tasca; lei nuda, avvinghiata a lui e con un’enorme orata in mano. Beh, qualcuno non ha apprezzato molto, ma tutti gli altri sì. E, anzi, questa sorta di provocazione l’ha consacrato sexy symbol.
E poi c’è un’altra cosa che conta: nonostante abbia un grande ascendente sul genere femminile e susciti ammirazione in quello maschile, e nonostante ne sia – per forza di cose – consapevole, Cracco è molto riservato. A tratti misterioso. Insomma, non gli manca niente. E poi annusa sempre ogni cosa prima di assaggiarla, “perché il naso – ha spiegato – è la prima forma di riconoscimento e non può essere illuso dalla bellezza, come accade agli occhi“. Uao. Come resistere alla tentazione di partorire le più ardite fantasie erotiche, immaginandolo all’opera? E ammettiamolo: con lui, la mitica scena di Nove settimane e mezza davanti al frigorifero scadrebbe al livello di un banale sketch. Perché come gira il mestolo Cracco, nessuno mai. Perché impasta, condisce, cuoce, sceglie tutti gli ingredienti con cura. Perché il gusto, per lui, è “capire cosa sto mangiando“. Perché è riuscito a caramellare l’insalata russa, ergo è un uomo che fa i miracoli. E pensare che voleva farsi prete.
Comunque, fatevene una ragione: Cracco è innamorato. Innamorato di Rosa Fanti, che l’ha reso padre di due belle bimbe, Sveva e Irene, e del piccolo Pietro, nato pochi mesi fa. Rosa è un po’ gelosa (e come potrebbe essere altrimenti?), ma lui non ha occhi che per lei. Quindi cucina, fa cucinare, assaggia, annusa, giudica e poi se ne va. Torna da lei.