Questa mattina, sulla pagina Facebook ufficiale di Tara Gabrielletto, è apparso un messaggio firmato da Cristian Galella: “Lo so che non scrivo mai – è l’esordio – ma questa volta lo faccio perché ci tengo a dire delle cose. Ogni volta alle serate ci sono persone molto carine e gentili che portano dei regalini per me e per Tara. I vostri pensieri ci fanno sempre enormemente piacere e proprio per questo sto scrivendo questo messaggio“. Poi Galella scende nei particolari: “Durante la serata al Glam house di Bisceglie a dicembre, alcune ragazze del mio forum e del forum di Tara avevano portato delle cose per noi, troppo grandi però da portare in aereo con me, così avevo chiesto al referente per quella serata, Cristian Di Maggio e al suo braccio destro Eriberto (fotografo di Tuttavita) di spedirle all’indirizzo di Gigi. E’ passato un mese e questo pacco non è mai arrivato“. Cristian conclude, dunque, scusandosi con quei fan che non hanno mai ricevuto ringraziamenti da parte sua e di Tara: “siamo molto dispiaciuti perché sappiamo con quanto affetto fate questi gesti e di sicuro faremo in modo che non succedano cose di questo genere in futuro“. Sono parole che lasciano un po’ l’amaro in bocca e potrebbero far pensare, addirittura, a una sorta di “furto” da parte di Di Maggio. Per avere chiarimenti l’abbiamo perciò contattato. E lui ha replicato alle accuse.
“Io non sono il facchino – ha detto Di Maggio – di Galella: si portasse a casa da solo le sue cose. Secondo, non conosco assolutamente questo “Gigi” a cui fa riferimento. Non so chi sia. Terzo, Eriberto Mazza non è il mio braccio destro“. Di Maggio, a sua volta, rilancia con un’accusa ben più grave: “Ieri sono stato minacciato dal signor Antonio Liveri, che si presenta come il nuovo agente di Galella e che pretendeva da me mille euro per una serata che è saltata. Che, quindi, non ha mai avuto luogo. Tra l’altro non si può dimostrare nulla perché Galella ha ricevuto i compensi delle serate fatte con me rigorosamente in nero”. Presunte minacce e presunti guadagni non regolarmente dichiarati: non sono affatto cose di poche conto, anzi. Ma Di Maggio conferma e anzi ribadisce il concetto: “Se Galella ha altro da dirmi, lo mettesse per iscritto e procedesse per vie legali. I miei conti sono in regola. Per quanto riguarda il suo messaggio di questa mattina, mi riservo di procedere anche io di adire le vie legali“.