A un certo punto Karina Cascella ha detto basta. Basta tormentarsi e lasciarsi consumare dalla rabbia per il tradimento di Salvatore Angelucci, basta fare pensieri tristi, basta guardare al futuro con sfiducia. Karina è una donna con tante fragilità, derivanti soprattutto dal suo passato familiare difficile e doloroso, ma allo stesso tempo forte e grintosa. Allora si è rialzata, ha fatto appello a tutto il suo coraggio e a tutta la razionalità possibile. E cominciato una nuova vita. Innanzi tutto, per il bene della piccola Ginevra non permette e non permetterà mai che il rapporto con Sasà degeneri. Non ha mai discusso con lui in sua presenza, non gli vieta in alcun modo di vederla e anzi agevola il suo percorso di padre. Non è facile mantenere la calma con le ferite sono aperte, ma la Cascella ci sta riuscendo. E sempre meglio, anche. Poi è finalmente tornata in tv, ha ripreso il suo posto di opinionista negli studi di Uomini e Donne. Maria De Filippi l’ha richiamata, dopo una lunga assenza, e Karina ha accettato pur sapendo che le critiche non sarebbero mancate. D’altra parte ci sono tanti consensi, e basta dare un’occhiata alla sua pagina Facebook (anzi, a tutte le pagine a lei dedicate) per rendersene conto.
Già, Facebook. Fino a pochissimo tempo fa Karina non bazzicava le strade del web e dei social network. Adesso è lì, parla con tutti, si racconta e racconta le sue giornate. Si espone e si apre senza timori, parla della sua Ginni, dà voce alle sue riflessioni e alle emozioni. Il sorriso sta tornando, sia pur gradualmente, sia nella sua anima che sulle sue labbra. E poi c’è Gianni. Gianni Sperti, suo compagno di avventura. Si stanno avvicinando molto, si recente lui è stato anche ospite a casa di Karina. Addirittura qualcuno vocifera di un flirt, ma noi tendiamo ed escludere tale ipotesi: si tratta di una grande e bella amicizia. E l’amicizia, si sa, a volte può essere ben più preziosa di una love story. Sì, la nuova vita di Karina è cominciata. Certo, non mancano i momenti di stanchezza e malinconia, ma vogliamo scommettere che questo 2013 sarà l’anno del riscatto?