Voilà: anche Nicole Minetti è coinvolta nello scandalo che sta infiammando l’Italia: quello dei rimborsi illeciti di cui avrebbero usufruito quaranta consiglieri della Regione Lombardia in quota Pdl. La Procura di Milano avrebbe accertato spese illecite per milioni di euro: denaro pubblico utilizzato per andare al ristorante, comprare sigarette, bere cocktail, fare viaggi, spostarsi in taxi. E tanto per non farci mancare niente, di mezzo c’è pure Renzo Bossi. Il quale, coi soldi del gruppo consiliare lombardo della Lega Nord, avrebbe acquistato numerosi videogiochi, cartucce da caccia e tante, tante lattine di Redbull. Ma sì, quella bevanda che mette le ali. Evidentemente ne ha bisogno. E la bella Amica Chips? Ha comprato il libro Mignottocrazia e conservato lo scontrino: sono conoscenze utili per restare sulla scena politica italiana, di questi tempi. Poi ha pagato 832 euro per un aperitivo all’hotel principe di Savoia e 400 euro per una cena (sei coperti) da Giannino. Mica finisce qua, eh.
Nicole ha pure acquistato un IPad da 750 euro, nonostante avesse già quello che la Regione Lombardia offre a ogni consigliere. Con i fondi del Pirellone la Minetti ha fatto compere per decine di migliaia di euro. Perché lei nutre un’autentica passione per la politica, che s’è fatta largo nel suo cuore anche grazie all’esempio (parole sue) di Silvio Berlusconi. Nicole sarà interrogata il prossimo 19 dicembre.
