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Margherita Zanatta: “Andrea? Lo sposerei anche domani”

Nella vita bisogna prenderla con filosofia. Perché non tutte le ciambelle escono col buco e perché l’imprevisto è sempre dietro l’angolo. Ne sa qualcosa Margherita Zanatta: ha deciso di volare a Hong Kong insieme al “suo” Andrea Cocco mossa da un obiettivo decisamente romantico, cioè il desiderio di visitare i luoghi d’origine del compagno. Quelli in cui lui ha trascorso una parte importante della vita. Un’esperienza magica, un modo per conoscerlo meglio. Tutto filava a meraviglia, forse troppo. Ed ecco che un bel giorno le hanno rubato la borsetta. Le donne lo sanno bene: è un avvenimento a dir poco tragico perché nella borsetta c’è il mondo. La Zanatta ha cercato di farsene una ragione e prenderla, appunto, con filosofia. Cose che capitano. Poi insieme a Cocco è tornata in Italia. E all’aeroporto, ai nastri che trasportano i bagagli, s’è resa conto che la sua enorme valigia rosa non appariva. Non c’era. Una domanda all’ufficio informazioni e voilà: ha scoperto che era rimasta a Mosca. Ancora la sta aspettando.

Margherita, due colpi di sfiga niente male…

Già, sembra una barzelletta. La cosa ancora più bella è che la borsetta era taroccata, quindi chi me l’ha rubata ha preso un granchio. Adesso ho appena rifatto i documenti: carta d’identità, bancomat, patente… Tutto.

In effetti, però, hai reagito molto bene.

Per due motivi: prima di tutto perché, grazie al cielo e stranamente, visto che ho una vera dipendenza, avevo lasciato il cellulare in hotel. Ecco, se m’avessero preso pure quello sarebbe stato davvero un dramma perché lì dentro c’è, praticamente, la mia vita. Poi una parte del merito va ad Andrea. Lui ha una “parte zen” molto sviluppata e in questi due anni mi ha insegnato a non prendermela per qualsiasi cosa. A sdrammatizzare, evitare stress inutili. Prima ero molto più ansiosa, sono cambiata grazie a lui.

E’ bello quando l’amore diventa anche un veicolo per cambiare in meglio.

Assolutamente. Però devo dire che anche io gli ho insegnato qualcosa: a non prendersi sempre sul serio. A prendersi, invece, un po’ in giro. Giocare. I primi tempi si arrabbiava per le mie battute, adesso ci ridiamo su. Insomma, abbiamo fatto uno scambio equo!

LE FOTO DI MARGHERITA ZANATTA

Mi pare di capire che la vostra storia procede alla grande.

Sì. Sono più innamorata del primo giorno. Fosse per me, lo sposerei domani. Immagino un futuro con lui, dei figli. In Giappone ho visto quei meravigliosi bimbi con gli occhi a mandorla e fantasticato sui nostri. Per fortuna il gene giapponese è fortissimo, quindi ci sono ottime probabilità che prendano da lui (ride, ndr)!

Quanto è cambiata la vostra storia nel momento in cui siete usciti dalla Casa del Grande Fratello?

Diciamo che le storie nella Casa cominciano in modo opposto rispetto alla normalità. Normalmente ci si conosce e poi si comincia una convivenza. Là, invece, parti già sotto lo stesso tetto. L’altra persona ti vede struccata, non c’è l’emozione del primo appuntamento, di quando ti metti in tiro per incontrarlo… E’ un rapporto particolare. Una volta fuori, quegli equilibri saltano. Per fortuna, dopo un iniziale spaesamento, noi ci siamo scoperti sempre più uniti.

E dire che all’inizio non ci credevi molto…

All’inizio facevo un tira e molla perché avevo paura. Fra me e Andrea c’era e c’è innanzi tutto una profonda amicizia. E lui, lo sanno tutti, lì dentro ha sofferto parecchio per la sua ex. Non era facile, nei miei panni, non temere che, una volta fuori, sarebbe tornato con lei. Invece non l’ha fatto. Anche se è stato necessario digerire alcuni momenti di crisi; momenti durante i quali l’ho aspettato…

A distanza di due anni, che ricordo hai del Gf?

E’ stata un’esperienza unica. Ricorderò sempre le risate, le grandi serate, le emozioni. Certo, ci sono diversi lati negativi. Per alcuni versi, si diventa animali in cattività. Con un solo bagno da dividere in venti, con nessun tipo di privacy, con la necessità di mandar giù dei bocconi amari. Alla fine rischi di sbottare mentalmente: io, al quarto mese, volevo andar via. Non sapevo più cosa dire e cosa fare. Poi mi è passata e sono arrivata fino alla fine.

Lo rifaresti?

Sì. Prima di tutto perché senza il Gf non avrei incontrato Andrea e non avrei avuto le belle occasioni lavorative che sono arrivate dopo.

Adesso lavori per Vero Tv.

Sì, conduco alcuni format: Chiacchiere, Hobby, Cake Design. Sono molto contenta e sto cercando di migliorare ogni giorno. Rivedo le puntate un sacco di volte, noto e correggo i difetti… Per esempio, lo sai che all’inizio mi toccavo sempre i capelli? Adesso non lo faccio più, eh!

Anche Andrea lavora per il piccolo schermo…

Sì, è nella squadra di Arturo. Sono fiera di lui, sta facendo progressi pazzeschi. E’ più sciolto con il pubblico, ha tirato fuori tutta la sua simpatia, ci mette tanta passione. E non lo dico perché è il mio fidanzato, giuro!

Tu hai anche girato un video musicale.

Per un gruppo emergente che si chiama Ego. Un’altra soddisfazione.

Qualche giorno fa ti sei parecchio arrabbiata e l’hai mostrato tramite Facebook: cos’era successo?

Vedi, questa è un’altra cosa che ho imparato dal Gf: prima ero più remissiva, timorosa, adesso non mi faccio più mettere i piedi in testa. E’ successo, succede che in giro c’è tanta invidia unita a malizia e ignoranza. Cercano sempre il modo per criticare e seminare zizzania, per diffondere pettegolezzi stupidi. E io a volte me la prendo, anche se non dovrei perché è proprio così che faccio il loro gioco.

Ma cosa vogliono?

Te lo dico io: vogliono il mio uomo (ride, ndr)!

Però è una piccola parte. Sono in tanti a seguirti con affetto e difenderti a spada tratta.

E’ vero. E sono la sorpresa più grande. Il mio orgoglio. Mi seguono dappertutto, spendono soldi per vedermi. Sono soprattutto donne. Donne meravigliose con famiglia, bambini, che trovano del tempo da dedicare a me. E’ incredibile.

Come trascorrerai il Natale?

Con Andrea, naturalmente. Ci divideremo fra le rispettive famiglie.

Il 2013 sarà l’anno del vostro matrimonio?

Questo dovresti chiederlo a lui! Scherzi a parte, non lo so… Sarei felice di sposarmi con Andrea, lo ripeto, ma non è questa la cosa fondamentale. La cosa fondamentale è rimanere con lui. Per il resto, mi affido al destino.

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