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Melita Toniolo: “Finalmente sono sulla strada giusta”

Chi ama e/o segue Melita Toniolo finalmente ha potuto placare la curiosità relativa a Metropolis, il nuovo format di Comedy Central che lei conduce insieme al vulcanico Omar Fantini. L’idea è quella di una città ideale popolata da 25 comici, saranno in tutto dodici puntate in onda alle 21.00 sul canale 122 di Sky e ieri è andata in onda la prima. La curiosità da placare era tanta, perché durante la registrazione del programma la Toniolo si è divertita a lasciare indizi senza svelare troppo: foto che la ritraevano nei panni di ballerina, foto con Omar e gli altri componenti del team, degli autori, dei momenti di pausa… “Cosa sta combinando?“, veniva da chiedersi. E la risposta è arrivata, appunto, qualche ora fa. Melita è stata subito riempita di complimenti e se li merita tutti. Perché in questo nuovo ruolo è apparsa sicura di sé, carica di energia positiva e contagiosa, ma anche professionale. Insomma: si vede che ha lavorato sodo. E si vede che ha una gran voglia di mettersi in gioco, disposta ad affrontare anche strade in salita purché il traguardo corrisponda ai suoi reali desideri. In cima, fra l’altro, c’è una gran voglia di essere guardata, osservata per il suo mestiere e le frecce al suo arco, anziché per le storie a tinte rosa…

Melita, adesso sei finita in un luogo abitato da comici… Che effetto fa?

E’ bellissimo lavorare con loro, mi appaga molto anche perché finalmente sono me stessa!

Come ti sei sentita quando ti è stato affidato questo ruolo?

Da anni lavoro con i comici e soprattutto con Omar: eventi, sitcom. Lui è un bravissimo compagno di viaggio da cui cerco di imparare il più possibile.

E’ stata impegnativa la preparazione del programma? Hai anche imparato a ballare, come tu stessa hai raccontato…

Non e’ stato difficile perché mi sono semplicemente fatta gestire da ottimi professionisti come gli autori,il regista e il ballerino/insegnante. Amo il mio lavoro quindi non può essere difficile imparare!

E’ corretto dire che, in un certo senso, Metropolis segna l’inizio di un nuovo capitolo della tua carriera?

Sicuramente è da considerare come l’inizio del mio cambiamento, anche se è da un anno circa che mi sono messa più in ombra proprio per lasciar cadere pregiudizi e il troppo interesse relativo alla mia vita privata. Sono cresciuta, ho lavorato molto live, ho cambiato agente e ho trovato delle persone che credono davvero nelle mie potenzialità: quelle che ho nella testa, voglio sottolinearlo. Insomma, finalmente sono nella strada che volevo.

Lavori da molti anni nella moda: ti piace ancora o la precedenza adesso va alla tv?

La moda, o meglio la fotografia, è sempre stato il mio punto d’inizio e anche di forza. Sono nata posando e facendo pubblicità: sicuramente resta quello il mio primo amore!

Nicole Minetti è stata scelta come testimonial della collezione natalizia di Fruscio: tutti hanno automaticamente puntato gli occhi su di te, che per diverso tempo sei stata la testimonial dello stesso brand, e qualcuno ti ha descritto come profondamente irritata. Tu hai reagito col silenzio… Perché?

Alle provocazioni, piene di cattiverie e di falsità, mi piace rispondere con il silenzio: è l’unica arma per andare oltre senza uscirne graffiate. Io so da un anno che il mio contratto scade il 31 dicembre 2012. Chi viene dopo, sinceramente, poco mi interessa.

Ma è vero che la Diavolita non esiste più?

Diavolita, lo dico credo per la milionesima volta, è un personaggio. La rappresentazione di una piccola parte che hanno tutti: uomini, donne, bambini. E’ la parte di noi che a volte ha voglia di rompere le scatole, uscire dagli schemi e mettere in imbarazzo… Solo che io avevo un vestito rosso – fino al ginocchio, ricordiamolo – e delle forme che, per fortuna o purtroppo, non potevo certo nascondere. Le ho, cosa devo fare? Sono felice, però, per il fatto che molti, oltre al corpo, hanno visto quello che Diavolita voleva davvero urlare: l’imbarazzo dei politici, una nuova faccia di artisti come Benigni o Brass, la semplicità e l’umiltà del popolo. Quello era Diavolita.

Sei bella, sexy, famosa, super corteggiata. Eppure single: può sembrare un paradosso, ovviamente. Cos’è che cerchi in un uomo e che ancora non hai trovato?

Non basta essere sexy e giovani per avere un principe azzurro. Nella realtà sono molto diversa da come appaio. So che è difficile da far capire, ma quando ti “dipingono” in un certo modo è difficile trovare un uomo che vada oltre. Nella mia vita, per fortuna, ho trovate tante persone che mi hanno amata molto. Ma questa è la parte che amo tenere per me, che custodisco gelosamente. E’ giusto che sia riservata a chi mi conosce davvero. Cerco, fondamentalmente, un uomo con una grande forza ed equilibrio, con tanta pazienza, passionale, folle e – perché no? – un po’ comico. Profondo e sincero… Insomma, magico! Sembra difficile, ma secondo me esiste…

Quanto conta l’amicizia nella tua vita? E’ facile costruire amicizie femminile autentiche e sincere quando si è, appunto, belle, famose e super corteggiate?

E’ difficile costruire amicizie? Mah, anche no. L’amicizia viene naturalmente… E quando crei la tua piccola “famiglia” di amici, allora sì, è difficile averne altri. Io ho le mie amiche di sempre, le conto su una mano, e sono delle persone fondamentali per la mia vita!

Sei giovanissima ma hai già tante diverse esperienze alle spalle: anche rimpianti?

Ho 26 anni, ne sono passati 10 anni dal mio primissimo palco! Uh mamma come sono vecchia (ride, ndr)! Qualche rimpianto? Sono felice di dirti proprio… NO! Mi sono sempre lasciata trasportare dagli eventi e dal mio istinto, ma con la testa!

Qual è il tuo obiettivo più ambizioso?

Sicuramente quello di continuare a lavorare come presentatrice e come spalla con i comici. E’ il mio mondo, e in questo momento mi sento davvero carica e sulla strada giusta.

Qual è stato il momento per te più felice?

Ce ne sono stati tantissimi… Questo lavoro ti porta ad avere delle soddisfazioni da tachicardia. Se parli a livello personale, sicuramente la nascita delle mie nipotine. E sono felice ogni volta che faccio felice la mia famiglia.

Cosa butti di questo 2012 e cosa, invece, porterai con te nel 2013?

Butto un sacco di cose di questo 2012 che però preferisco tenere per me. Come dicevo prima, la cattiveria e il rancore non mi appartengono. Preferisco tacere e mandar giù, ormai sono diventata una donna forte (sorride, nr). In una parola? Butto la “delusione”. Porto con me, invece, le persone nuove entrate nella mia vita che hanno saputo regalarmi una luce e sono pronte a prendermi per mano.

Leggendoti su Twitter, a volte capita di imbattersi in tuoi messaggi che sembrano un po’ malinconici…

Non sono maliconica, sono umana: è diverso.

Un rimprovero a Melita:

Troppo istintiva.

Invece Melita è stata una grande quando…

Tutte le volte che ho una forza dentro che è davvero micidiale e mi aiuta molto.

Come sarà il tuo Natale?

Un Natale semplice come tutti gli altri, in famiglia. Questa volta, per, porto le mie nipotine a vedere il musical di Shrek: bellissimo! Quello è il regalo che mi faccio: renderle felici.

Ti va di fare un augurio ai nostri lettori?

Spero sia un Natale come il mio: semplice ma con tanto affetto… Auguriiii!!

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