Dello scontro fra Arisa e Simona Ventura, consumato qualche giorno fa davanti alle telecamere di X Factor, abbiamo parlato con dovizia di particolari. O meglio, abbiamo parlato di ciò che è successo dopo: del pentimento di Arisa, delle scuse fatte via Facebook (e si spera anche di persona), della successiva piogge di critiche e del secondo messaggio denso di esasperazione (“Non posso avere solo lati positivi – ha scritto, fra l’altro, Arisa – Ho sbagliato sì, ma ho chiesto scusa e non è che devo continuare a frustarmi la schiena per il resto della vita. Starò più attenta in futuro, lo prometto. Smettetela di puntare il dito, alcuni di voi sono troppo severi“). Insomma, non solo Arisa ha scatenato questo terremoto, per quanto l’ha portato avanti anche nei giorni successivi. La Ventura, sotto molti punti di vista, potrebbe essere indicata come la parte lesa. Anche se, data la sua tempra, le ha tenuto testa egregiamente e senza nascondere tutto il suo disappunto. Poi, però, ha preferito tacere. Anzi, per l’esattezza ha preferito che andasse in onda la nuova puntata di Cielo che Gol, ieri pomeriggio, per togliersi il sasso(lino) dalle scarpe con tacco dodici.
“Queste cose non mi scalfiscono“, ha detto con fermezza in riferimento all’accaduto. Per poi rincarare la dose: “A me possono fare quello che vogliono, possono attaccarmi, non me ne frega niente“. Ecco. “Non me ne frega niente”: quattro parole più pesanti ed efficaci di tutti quei discorsi messi per iscritto da Arisa tramite i social network. Un’indifferenza ostentata che la dice lunga e può far male. E’ su un altro aspetto, invece, che la Ventura si è infervorata. Non accetta per nessun motivo che venga messa in dubbio la correttezza del televoto, che qualcuno possa pensare e far pensare al pubblico che sia truccato. Proprio ciò che, invece, ha fatto Arisa. Ecco, a tal proposito la conduttrice ha mostrato la sua rabbia, tanta. Mentre Arisa ha scoperto di aver preso un’altra cantonata.
“Adesso, dopo il casotto che ho combinato – ha scritto ancora su Fb – mi è stato spiegato come mai i voti tornavano indietro: perché ne arrivavano troppi e i canali di accoglienza s’intasavano… E io ho urlato al complotto! AIUTOOOOOOOOO! Che gaf!“. Sì, “gaf” anziché “gaffe”. Poi s’è corretta. Chissà se le lezioni basteranno…