Flavia Vento è una delle nuove star di Twitter. Ha iniziato in sordina, pubblicando una serie di nonsense e, proprio grazie a questi, è riuscita a riaccendere su di sé i riflettori. Oggi conta quasi 22.000 follower, distribuisce retweet a chiunque la lodi (e la imbrodi?), è corteggiata dai salotti televisivi che se la contendono come ospite e a sua volta corteggia Beppe Grillo (dopo Tom Cruise) proponendosi come sua portavoce. Altro che poco cervello, come insinua qualcuno: questa donna non solo è scaltra, ma a tratti “diabolica”. Il suo profilo, per lei, è un “castello fatato” da cui affronta gli argomenti più disparati, dalla politica all’omosessualità, dagli ingredienti per fare incantesimi (sic) alla cronaca quotidiana. Qualche ora fa, però, Flavia non ha resistito all’impulso di condividere uno sfogo personale. Uno sfogo che vede protagonista il suo ex fidanzato, ovvero il marchese Emanuele di Gresy.
I due sono stati insieme per un po’, all’inizio andava tutto a meraviglia e c’erano in ballo importanti progetti per il futuro. Poi, invece, la relazione è diventata un travaglio, un tira e molla continuo. Fino ad arrivare a quel “celebre” e violento litigio per strada, nei pressi di Piazza del Popolo a Roma. Litigio dovuto a un tradimento da parte di lui e che è poi sfociato in una rottura definitiva. Ebbene, poco fa Flavia è tornata a parlare di Emanuele, facendo sapere a tutti che “è stato ospite a casa mia per due anni non mi ha regalato nulla, forse una camicia, e mi ha riempito di corna“. Accidenti, e meno male che è un marchese. Quindi la Vento ha alzato il tiro lasciando emergere tutto il suo rancore: “Poi si è sposato una miliardaria che lo mantiene“. Ah ecco, un mantenuto. Che strano, però. A noi risulta che il giovanotto sia benestante. E, al contrario, non ci risulta che dopo la rottura con Flavia si sia sposato. In ogni caso, a proposito di tutte le sue storie sentimentali Flavia ha sentito pure il bisogno di puntualizzare che “sono sempre stata con uomini morti di fame, ho sempre pagato affitto e cene al contrario delle varie battone che popolano tanti studi“. Ok. Quindi anche il regista, attore e sceneggiatore Mimmo Calopresti è un “morto di fame”?