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Cose da VipIndiscrezioni & Social

Alessia Marcuzzi e la “selezione” su Facebook

A noi è sempre piaciuta Alessia Marcuzzi. Ne abbiamo scritto più volte, sempre con il massimo rispetto e cercando di mantenere la massima obiettività. Però, pur facendo questo mestiere ormai da un po’, probabilmente da parte nostra c’è stato un un peccato di ingenuità. Bisogna partire sempre dal presupposto che può esserci un abisso fra “la persona” e “il personaggio”. Non è sempre così, sia chiaro. Abbiamo avuto occasione di incontrare e conoscere molti volti noti, scoprendo in loro una perfetta coerenza e un’umiltà davvero confortante. Chissà perché, pur non avendo nel suo caso un’esperienza diretta, c’è venuto spontaneo collocare la Marcuzzi in quest’ultimo gruppo. Sarà che è convincente nel mostrarsi l’amica di tutti, abile nel coltivare un’immagine brillante, pare insomma una donna autentica e cazzuta. Alla luce di quanto successo qualche ora fa, tuttavia, tali convinzioni sono a dir poco traballanti. E vi raccontiamo il motivo.

Passo alla prima persona, adesso. Perché questa cosa è successa a me. Dunque, nei giorni scorsi ho chiesto l’amicizia su Facebook ad Alessia Marcuzzi. Al “secondo profilo privato”, per l’esattezza. All’inizio m’è sembrato tutto normale. Poi i conti hanno cominciato a non tornare. Comunque. Venerdì scorso ho scritto il primo messaggio, naturalmente motivato anche da una curiosità professionale. Le ho chiesto un parere circa il totofidanzato messo un campo dal bookmaker inglese Stanleybet, che vede in pool position Marco Mezzaroma (ovvero il marito di Mara Carfagna che pare sia tornato single). L’ho fatto con ironia, scrivendo che i signori in questione si erano “scomodati” per cimentarsi con pronostici sulla sua futura vita sentimentale: cosa che in effetti pare fuori luogo, considerando che la rottura con Facchinetti è recentissima.

La mattina dopo il mio commento era scomparso. In compenso, sulla pagina ufficiale dell’arguta conduttrice è stato pubblicato il seguente messaggio: “Invito alcuni siti web che diffondono notizie di toto scommesse sui miei possibili fidanzati ad occuparsi di cose pi importanti che stanno succedendo nel nostro Paese. Dopo averlo fatto, se vogliono per forza fare del puro gossip, sarebbero più credibili se dicessero che mi starei fidanzando con il Gabibbo“. Non ho capito quale motivo l’abbia spinta a cancellare il mio messaggio, ma tant’è.

Nel tardo pomeriggio di ieri, la Marcuzzi – questa volta sul suo secondo profilo privato – ha scritto un altro messaggio acidello, scusandosi per il fatto che accetta soltanto le richieste di amicizie provenienti da internauti che hanno profili con nome, cognome, foto e professione. Niente profili “bianchi”. Ok, ci sta. Ho commentato facendo presente che anche quelli possono essere fake: vi pare una cosa offensiva, urticante? Bene, anche queste righe sono sparite nel giro di pochi minuti. Un fatto personale? Lo escluderei per due motivi: 1) non ci conosciamo 2) non sono l’unica a cui riserva questo trattamento. Mentre scrivevo, infatti, i miei occhi sono andati ad altri interventi. Una ragazza, per esempio, si era “lamentata” – e non è l’unica – del fatto che la Marcuzzi non risponde mai o quasi mai. Un altro ragazzo domandava: “Sbaglio o alcuni commenti vengono rimossi?“. Manco a dirlo, è stato fatto fuori.

Comunque c’ho riprovato, giusto per aver ben chiaro il concetto. Ho chiesto spiegazioni, facendo presente che il mio commento voleva essere solo un’osservazione e, se vogliamo, un “avvertimento”. Della serie: “Alessia, non ti fidare mai del tutto”. Niente, tutto cancellato. Poi lei ha espresso grandissima approvazione nei confronti di un tizio, indicandolo come modello da seguire (brividi…) per la “disinvoltura” con cui scriveva e l’italiano “buono“. Ho letto i contenuti messi nero su bianco dal tizio in questione: s’era sperticato in lodi. Alessia sei brava, bella, speciale, unica. Cose così, insomma. Quindi quello è l’esempio ideale. Ho guardato ancora meglio: Alessia concede qualche “mi piace” (ma che onore!) ai fan più appassionati. In ogni caso, nel profilo privato elimina qualsiasi critica, qualsiasi tentativo di confronto, qualsiasi cosa che ai suoi occhi (e soprattutto al suo ego) possa risultare sgradevole. Almeno, questa è la sensazione. Spero vivamente di sbagliarmi. E non sto parlando di insulti, eh, perché in quel caso sarebbe stato anche comprensibile spazzarli via. Se avete la fortuna di essere suoi amici virtuali, fateci caso: restano soltanto i post di saluto e di complimenti. Quelli che la descrivono come una sorta di dea diventano i suoi preferiti. Tutti gli altri pare che non superino la selezione. Eh sì, proprio un peccato di ingenuità…

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