Elisabetta Canalis, passione per il crossfit
Elisabetta Canalis è sempre stata un’amante dello sport. Negli ultimi tempi, però, è stata conquistata in particolare dal crossfit, programma di allenamento “strong” creato negli anni Settanta da Greg Glassman ma esploso soltanto da pochi anni in America e ancor più di recente in Italia. Elisabetta l’ha scoperto per lavoro: è stata infatti la testimonial per Reebok a InterSport, uno dei workout di CrossFit. Da allora ha continuato a praticarlo anche da sola, o meglio con il suo personal trainer. Qualche ora fa ha pubblicato sui suoi profili Facebook e Twitter due scatti che la ritraggono mentre si cimenta con un esercizio per braccia e spalle. Top cortissimo, leggings al ginocchio, la Canalis è davvero in splendida forma. Il suo fisico è snello, vero. Ma non troppo. Tonico, super tonico. Sorride all’obiettivo, non sembra che la fine della relazione con Steve-O l’abbia turbata più di tanto. Oppure maschera bene, chissà. C’è chi scommette sui tempi relativi alla nascita della prossima storia amorosa, e in effetti Elisabetta non ha mai trascorso lunghi periodi nelle vesti da single.
Ma è anche vero, d’altra parte, che i suoi fidanzamenti sono sempre… a rischio. Lei ha dato la responsabilità per lo più a se stessa: “potrei dire di aver sempre avuto relazioni con quello sbagliato – sono state le sue dichiarazioni per il settimanale Chi – o che sono attratta da uomini insensibili egocentrici e traditori. Ma la verità è che sono una gran rompiballe, attaccata alle mie e abitudini e, in passato, difficilmente ho lasciato che qualcuno entrasse nel mio mondo“. Vabbè, mai sottovalutare il Principe Azzurro.
Domani la Canalis avrebbe dovuto presenziare come teste al processo sul caso Ruby, e lo stesso vale per George Clooney: la difesa di Silvio Berlusconi li ha citati entrambi. Ed entrambi non ci saranno: Clooney ha ricevuto la convocazione a Villa Oleandra a Laglio, sul Lago di Como, e non s’è manco preso la briga di rispondere. Elisabetta, invece, si trova negli Stati Uniti e non può spostarsi per un problema – dice – di “green card”. Forse non si sentivano neanche troppo motivati. Come biasimarli?
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