Eh no, a quanto pare non si trattava di una brutta sbornia. Nina Moric non è stata ricoverata al Niguarda di Milano, mercoledì sera, per un coma etilico o comunque un abuso di alcol. La smentita arriva direttamente dall’ospedale che l’ha avuta in cura, e vien difficile credere che i medici vadano in giro a distribuire bufale. Nina è stata ricoverata per un’overdose di farmaci, ecco il responso dei camici bianchi. E’ rimasta in osservazione una notte, sempre affiancata dall’ex suocera ovvero la madre di Fabrizio Corona, ed è stata dimessa stamattina intorno a mezzogiorno. La diagnosi? “Intossicazione acuta di medicinali“. Che strano. Il sito Social Channel, sempre stamattina, ha riportato “in esclusiva” le prime dichiarazioni di Nina: “Quella sera ho bevuto troppo, ma ora sto bene, mi sono ripresa“. Dunque. L’esclusiva fa sorridere, visto che stiamo parlando di un sito gestito anche da Fabrizio Corona, che l’ha abbondantemente sponsorizzato anche durante la sua ospitata a Verissimo. Più che uno “scoop” è stata una cosa “fatta in casa”, insomma. Vien da chiedersi, però, perché la Moric abbia preferito dare la colpa alla bottiglia anziché alle pasticche: il succo non cambia, si tratta comunque di un momento di debolezza.
Un momento di debolezza arrivato alla fine di una giornata pesante, questo è comprensibile. Nina era stata in Tribunale, ha assistito all’udienza fondamentale per le sorti di Corona. E’ andata bene, lui ha scampato il rischio di finire di nuovo in cercare ed è stato affidato ai servizi sociali. L’esito positivo, però, evidentemente non ha alleviato il carico di stress piombato addosso alla modella croata, che forse ha solo cercato di alleviarlo perdendo di vista il senso della misura. Del resto non è la prima volta che le accade una cosa simile: gennaio 2009 è stata portata d’urgenza all’Ospedale Fatebenefratelli per avere ingerito venti pastiglie di sonnifero. Un folle gesto causato, pare, dall’allora nascente relazione fra Fabrizio e Belen Rodriguez. Bella, irrequieta, soprattutto fragile: speriamo che Nina si rimetta presto.
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