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Coppie e Liti

Mara Carfagna, Marco Mezzaroma e la nostra solidarietà

Dice che Mara Carfagna è tornata single. Dice che la crisi coniugale di cui si vocifera dall’inizio dell’estate sia giunta al culmine. Dice che l’ex showgirl (anzi, scusate, forse è più giusto dire ex Ministro per le Pari Opportunità in onore alla sua carriera fulminante) “avrebbe fatto chiarezza dentro se stessa” (by settimanale Chi). Nessuno ci illumina, però, sulle condizioni di Marco Mezzaroma, ovvero l’uomo che ha avuto la fortuna (?) di impalmare la bella Mara. Ora. Noi non siamo qui per parlare di lei, perché su di lei viene sprecato anche troppo inchiostro (reale e virtuale). Noi siamo qui per parlare di lui, Marco. Ed esprimere – per quel che può servire – tutta la nostra solidarietà. Affetto, quasi.

Mezzaroma e la Carfagna si sono conosciuti nel 2007 a Capri: è stato un colpo di fulmine. Lei era nel pieno della sua ascesa incredibile politica, ma anche alle prese con spinose polemiche. Il 27 gennaio dello stesso anno, infatti, Silvio Berlusconi aveva pronunciato quel “Se non fossi già sposato, la sposerei subito. Con lei andrei dappertutto…” che fece aggrovigliare le budella (in senso metaforico, eh) alla consorte (ormai ex) Veronica Lario. Ma l’amore va oltre.

LE FOTO DI MARA CARFAGNA

Mezzaroma se n’è infischiato delle critiche e dei pettegolezzi (anche pesanti) che circolavano sul conto di Mara ed è rimasto (stoicamente?) al suo fianco. Con la ferma intenzione di sposarsela. Poi è arrivato lo scandalo Bocchino. E quello resterà nella storia. La moglie di lui, Gabriella Buontempo, nel marzo 2011 ha deciso di mettere le proprie corna in piazza dichiarandosi al corrente della relazione clandestina fra il marito e la Carfagna: “lo sapevo da due anni e mezzo“. Quindi, a occhio e croce, dall’autunno del 2008. Mara era già fidanzata con Marco. Lei, però, non ha mai confermato le parole della Buontempo e ha mandato un video messaggio: “Io ne devo parlare solo con Marco Mezzaroma, che è l’unica persona che amo dal 2008, la persona che ho deciso di sposare nei prossimi mesi. Il resto sono solo chiacchiere al vento e che il vento se le porti“. Vabbè. Bocchino, invece, ha chiesto scusa davanti alle telecamere. E Marco? Zitto (speriamo che qualcosina l’abbia detta fra le pareti domestiche).

Tre mesi dopo – nel giugno 2011 – è stato celebrato il matrimonio fra la Carfagna e Mezzaroma. Lei in abito bianco, 250 invitati, ricevimento nel Castello di Torre in Pietra e Silvio Berlusconi come testimone. Tanto per gradire. Mezzaroma sempre tranquillo e sorridente. Che uomo. All’inizio dello scorso luglio, ecco i rumors relativi alla precoce separazione. Si è detto che lei avesse perso la testa per un deputato di Fli, ma Marco l’ha difesa a spada tratta: “Se ho commesso alcuni errori come uomo, sono pronto a farmene carico con mia moglie. Ma ciò non legittima gli attacchi strumentali alla sua persona, che è (e resta) vittima incolpevole delle mie mancanze“. In pratica s’è preso la colpa.

C’è un tradimento di mezzo? Il ruolo di fedifrago va a lui oppure a lei? Difficile dare una risposta. Però noi siamo dalla parte di Marco. La scappatella stavolta l’ha fatta lui? A noi poco importa. La sua consorte non corrisponde esattamente al ritratto della moglie devota e fedele, stare al suo fianco non dev’essere una passeggiata di salute. E Marco c’ha un fegato così… Non trovate?

Foto by Youtube

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